Incontrare Gaia Girace è come entrare in una dimensione sospesa, dove la determinazione incontra una calma disarmante e una saggezza che raramente si associa alla sua giovane età. La sua voce è pacata, misurata, e in ogni risposta emerge l’umiltà sincera di chi è consapevole della propria strada, ma con i piedi ben saldi a terra. Gaia non cerca la ribalta; anzi, con un atteggiamento riflessivo e delicato, ci invita ad ascoltarla senza fretta, come se ogni pensiero avesse un tempo giusto per essere espresso.
Nel corso della conversazione, Gaia ci accompagna attraverso il suo viaggio d’artista, soffermandosi su ruoli che hanno definito il suo percorso, da Lila ne L’amica geniale a Denise in The Good Mothers. Interpreta figure femminili complesse, ribelli e resilienti, portando in scena un’autenticità che rispecchia la sua stessa profondità d’animo. «Interpretare Lila mi ha fatto scoprire lati di me che non conoscevo», afferma, quasi con gratitudine, riflettendo su quanto questi personaggi l’abbiano aiutata a esplorare il proprio io. In ogni suo gesto si intuisce una ricerca costante e, allo stesso tempo, una straordinaria modestia, qualità che rendono la sua espressività ancora più luminosa.
Un talento precoce e una carriera già ricca di collaborazioni internazionali – come quella con Wim Wenders per la campagna Ferragamo – fanno di Gaia una delle giovani promesse più interessanti del cinema italiano. Accompagnata dalla Maison Chanel, Gaia esplora anche il mondo della moda, intrecciando stile e arte con grazia innata. Ed è con questa eleganza, silenziosa ma inconfondibile, che si racconta a noi: una giovane donna determinata, consapevole della propria forza, ma anche umile osservatrice della realtà che intende rappresentare.
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«Solo ora […] mi rendo davvero conto che sta finendo un’era e che lascio alle spalle un pezzo importante di me».
Partiamo da Lila: quando hai iniziato a interpretare il personaggio de L’Amica Geniale, eri molto giovane. Come pensi che quel ruolo ti abbia influenzata nella vita, oltre che nella tua carriera?
È stato sicuramente un ruolo complesso e sfaccettato, una vera sfida per una ragazza così giovane. Interpretare Lila mi ha permesso di scoprire molto di me stessa: ero timida e insicura, ma attraverso di lei ho imparato ad abbracciare tante sfumature diverse del mio carattere. Crescendo con Lila, soprattutto in un momento così delicato come l’adolescenza, mi sono trovata a vivere la mia età sul set e a identificarmi con il suo mondo. Mi ha insegnato a osare, a entrare in contatto con lati che non sapevo di avere. A livello professionale, Lila mi ha dato la possibilità di sperimentare, di interpretare molteplici situazioni e persino look in una sola stagione. È stato un inizio davvero forte e complesso, un’arma a doppio taglio: da un lato ho avuto l’opportunità di cimentarmi in un personaggio straordinario, ma d’altro canto, sarà difficile trovarne uno altrettanto profondo. Solo ora, presentando la quarta stagione, mi rendo davvero conto che sta finendo un’era e che lascio alle spalle un pezzo importante di me.
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«Anche se non posso portarla in ogni ruolo, Napoli è sempre parte di me, del mio carattere».
Lila e Napoli sono inseparabili, entrambe complesse e magnetiche. Quanto di Napoli porti con te nei personaggi che interpreti? C’è qualcosa della tua città che ti è mancato di più quando lavori all’estero?
Napoli è un elemento insostituibile nella mia vita. È la città che mi ha accolta, mi ha dato sostegno e ispirazione, con il suo calore, i colori e l’affetto delle persone. Anche se non posso portarla in ogni ruolo, Napoli è sempre parte di me, del mio carattere. È un rapporto di amore e odio, forse, ma è la mia casa. Quando sono lontana, mi manca la sua energia, e ogni volta che ci torno, ritrovo il legame profondo che mi lega alla mia città.
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«[…] ho cercato di costruire la mia versione di Denise, sperando di darle giustizia».
In The Good Mothers interpreti Denise, figlia di Lea Garofalo, in una storia di coraggio e lotta contro la ’Ndrangheta. Quali sfide hai incontrato nell’interpretare un ruolo così intenso e radicato nella realtà di un contesto così complesso?
Interpretare Denise è stata una grande responsabilità, non solo perché il personaggio è ispirato a una persona reale, ma per l’intensità della storia. Ho potuto documentarmi solo parzialmente, e ho cercato di costruire la mia versione di Denise, sperando di darle giustizia. È un ruolo che mi ha arricchito molto, un’esperienza toccante.
Tra i tuoi progetti c’è stato anche il fashion movie per Ferragamo diretto da Wim Wenders. Com’è stato lavorare con un regista internazionale del suo calibro?
Lavorare con Wim Wenders è stato sorprendente. Quello che mi ha colpito è stata la sua umiltà e il rispetto che aveva per tutti. Nonostante il suo prestigio, era molto attento, protettivo e riguardoso nel dare indicazioni. È stato un incontro breve, ma mi ha lasciato una forte impressione su cosa significa davvero essere grandi.
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ll film Girasoli, uscito nel 2024 e diretto da Catrinel Marlon, è uno dei tuoi progetti più recenti. Come descriveresti questa esperienza?
Girasoli è una storia delicata e molto femminile, ispirata alla vita della regista stessa. Parla di una realtà cruda e toccante, e per me è stata una vera sfida, anche fisica, perché ho lavorato molto sul corpo, in un modo che non avevo mai esplorato prima. Sono esperienze che ti trasformano.
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«Con il tempo […] ho capito che il contatto con la realtà e con chi mi è vicino è essenziale per me».
Hai iniziato giovanissima e ora interpreti ruoli sempre più complessi. Cosa significa per te crescere come attrice sotto i riflettori, e come bilanci la tua vita personale con il successo?
All’inizio è stato difficile, soprattutto per il distacco dalla scuola e dagli amici. Con il tempo, però, ho imparato a bilanciare le due cose, perché ho capito che il contatto con la realtà e con chi mi è vicino è essenziale per me. Ho imparato a dedicarmi al lavoro senza perdere me stessa, e questo equilibrio è ciò che mi permette di essere completa.
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Recentemente sei stata tra le protagoniste dei NEXT GEN Awards, il nostro premio che celebra i nuovi talenti che stanno ridefinendo il futuro del cinema. Cosa significa per te essere considerata uno dei volti più promettenti di questa generazione di attori?
È un onore, davvero. Penso che ci siano molti giovani talenti in Italia e nel mondo, e far parte di questa generazione di attori è un grande privilegio. Ricevere un riconoscimento è motivo di orgoglio, ma mi sprona anche a fare sempre meglio.
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Essere una giovane attrice nell’industria oggi presenta molte opportunità ma anche sfide. Come vedi il ruolo delle donne in questo settore?
Credo che le donne abbiano fatto molta strada e che il nostro ruolo stia cambiando, ma ci sono ancora tante sfide. Mi auguro che un giorno si possa parlare solo di talento e non di differenze. Sono per la parità e spero di contribuire a creare un mondo del cinema in cui il genere non sia più una barriera.
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«La moda per me è un modo di raccontare me stessa, un’opportunità di esprimere il mio lato più personale».
Il tuo percorso ti ha portata dall’Italia a progetti internazionali sempre più ambiziosi. Come ti vedi crescere nel cinema nei prossimi anni?
I sogni sono tanti. Mi piacerebbe esplorare generi diversi, magari una commedia, un musical, qualcosa di completamente diverso. Tra i registi, mi piacerebbe tantissimo lavorare con Scott Frank o Sofia Coppola.
Essere seguita dalla Maison Chanel è un grande riconoscimento. Che ruolo ha la moda nella tua vita e nella tua carriera?
La moda per me è un modo di raccontare me stessa, un’opportunità di esprimere il mio lato più personale. Mi piace sperimentare, giocare con i colori e i pattern, ma anche con il vintage. Quando sono sul red carpet, ogni abito che indosso mi rappresenta davvero. La moda è una mia grande passione e trovo sia il complemento perfetto per il mio lavoro.
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Credits
Photographer Erica Fava
Stylist Stefania Sciortino
Videomaker Jacopo Tofani
Make-up Artist Martina D’Andrea using Chanel Holiday Collection
Hairstylist Daniele Falzone
Photographer Assistant Carolina Smolec
Post Production Angela Arena
Stylist Assistant Angelica Venturini
Location The Rome Edition