Un viaggio tra Amore & Blues, il nuovo album di Shari

Dal nome, ai featuring, fino a Sanremo, la cantante ci racconta la genesi del suo primo album e le emozioni legate alla sua carriera

Dopo essersi affermata tra i talenti più promettenti della scena musicale italiana grazie a collaborazioni con artisti come Salmo, Nayt e Mezzosangue, Shari ha fatto un ulteriore passo nella sua evoluzione artistica con l’uscita del suo primo album, Amore & Blues. Classe 2002, Shari ha costruito un percorso ricco e variegato: dal debutto giovanissima a Tu sì que vales e l’apertura del tour italiano de Il Volo, fino alla partecipazione a Sanremo Giovani e alla 73esima edizione del Festival di Sanremo con Egoista, esperienza che l’ha fatta maturare artisticamente e personalmente.

Amore & Blues nasce da un anno di introspezione e sperimentazione: un progetto che Shari ha scritto, prodotto e plasmato quasi interamente da sola, unendo le sue molteplici influenze in undici tracce che raccontano il suo mondo interiore. Il disco esplora l’amore in tutte le sue forme, intrecciandolo con la malinconia tipica del blues, trasformata in energia creativa.

Le collaborazioni con Anice, Epoque e Dani Faiv arricchiscono il progetto, mentre la produzione, firmata da nomi come Salmo e Stabber, offre sonorità eclettiche che esaltano la voce graffiante e intensa di Shari. Il risultato è un lavoro che mescola pop, soul, urban ed elettronica, riflettendo lo stile unico di un’artista che ha fatto della continua evoluzione il suo punto di forza.

In questa intervista, Shari ci racconta la genesi del suo primo album, le emozioni legate alla sua carriera e cosa significa per lei mettere a nudo la propria anima attraverso la musica.


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Shari

«Alla fine di quest’anno, mi sono ritrovata con un album in mano, ed è nato Amore & Blues»

Parlaci del tuo nuovo EP Amore & Blues e di quanto c’è di autobiografico.

Questo album l’ho scritto nell’ultimo anno, mi sono chiusa in casa e scrivevo una canzone al giorno. Quella era un po’ l’impostazione che mi ero data. Però non è stato per scrivere un album, in realtà era per cercare me stessa, e nel frattempo facevo anche le produzioni dei pezzi. Quindi mi sono messa su Logic, col computer, e ho fatto una ricerca musicale generale. Poi, alla fine di quest’anno, mi sono ritrovata con un album in mano, ed è nato Amore & Blues.

C’è una storia particolare dietro il titolo dell’album?

Il titolo è arrivato per ultimo, come so che spesso succede anche ad altri artisti. È stato l’ultimo brano che ho scritto, che si chiama Amore & Blues, e ho pensato che fosse un bel titolo per l’album, perché racchiude un po’ tutto. L’amore, perché parlo d’amore, ma nel senso di amore generale per tutte le cose, e il blues, perché in tutti i testi c’è questo modo di vedere le cose un po’ “blues”, un po’ drammatico. Mi emozionano tutte le cose un po’ drammatiche, e i testi un po’ oscuri mi servono per tirare fuori quello che ho dentro.

Shari

Quale traccia consideri il cuore dell’album?

Il cuore dell’album penso che sia Diamante, perché sono molto orgogliosa di quel brano, e principalmente del testo, che mi rende orgogliosa, è un po’ una poesia, e quindi racchiude me stessa più di tutto.

Come sono nate le collaborazioni con i vari artisti e i vari featuring che ci sono?

Sono andate un po’ per destino, secondo me, perché ho scritto i brani e poi ho trovato i featuring. All’inizio c’erano le mie strofe, che avevo scritto senza pensare ai featuring, e poi si sono incastrati perfettamente, tanto che ho detto “Sembra che l’abbia fatto apposta”. Ad esempio, Anice: quando le ho fatto ascoltare il pezzo Ti cerco nel blue, mi ha detto lei stessa, “Sono proprio le melodie che faccio io di solito, è assurdo”. Lo stesso con Epoque, lei balla, e infatti sul palco poi mi insegnerà a ballare un pochino. E Dani Faiv, ci stava benissimo su quel pezzo, perché serviva una strofa rap e lui ha una voce incredibile.

Cosa speri di trasmettere agli ascoltatori con questo album?

Spero di trasmettere la sincerità di essere me stessa, sia nelle canzoni sia nella vita. Dopo questa lunga ricerca, sono riuscita ad accettarmi e mi sto mostrando al cento per cento per quello che sono.

Amore & Blues
Shari

«Sanremo mi ha fatto crescere di tre anni in una settimana praticamente e mi ha lasciato un enorme bagaglio di esperienza, perché lì impari da qualsiasi cosa succeda»

Il tuo stile unisce tanti generi diversi, come sei arrivata a creare questo mix?

È stato un lasciarmi influenzare da tante cose. Ad esempio, anche solo tre giorni a Londra: in un pub ho sentito una canzone di una ragazza emergente con duecento ascoltatori mensili, ma anche quella mi ha ispirata. Prendo un po’ da tutto ciò che mi piace.

Cosa ti ha lasciato l’esperienza del grande palco di Sanremo?

Sanremo mi ha fatto crescere di tre anni in una settimana praticamente, e mi ha lasciato un enorme bagaglio di esperienza, perché lì impari da qualsiasi cosa succeda. È stato molto impegnativo, ma alla fine ho un bel ricordo.

Hai già dei nuovi progetti per il futuro?

Stasera canto e faccio uscire questo album. Ho appena formato una band, siamo tutte ragazze, e mi piace molto la sinergia che si è creata tra noi. Spero che suoneremo il più possibile in giro. Non vedo l’ora di scrivere un altro album, anche se non dico che succederà domani.