Tra architettura futuristica e opulenza del marmo, un’iniziativa ambiziosa ha preso piede presso l’Hilton Rome Eur La Lama, elegante quattro stelle situato nel quartiere EUR, firmato Massimiliano Fuksas. Il progetto, a cura di Valentina Ciarallo e intitolato Lamarte, pone al centro l’arte contemporanea e il suo ineguagliabile potere comunicativo, scegliendo come cornice uno spazio ricercato, dal design di pregio. Per inaugurare il progetto in modo degno, la curatrice ha selezionato una proposta espositiva unica nel suo genere, che da un lato celebra la capacità insita nella natura di rigenerarsi costantemente, dall’altro muove una velata critica alla società attuale dei consumi. Parliamo di Fragments and Arabesque, risultato di un’attenta ricerca portata avanti dall’artista Guendalina Salini.
Appena conclusasi, la mostra ha reso omaggio a un materiale solitamente visto come “di scarto” che, in occasione dell’esposizione, è diventato elemento fondamentale alla base di un interessante corpus di opere. Guendalina Salini, infatti, ha voluto puntare i riflettori sul cartone, dimostrando come esso non sia semplicemente un materiale utile quando si parla di packaging e imballaggi, ma anche un supporto prezioso che può a tutti gli effetti rivelarsi arte.

Tra leggerezza e movimento, la mostra Fragments and Arabesque apre il progetto Lamarte
Con una particolare tecnica di intaglio, l’artista restituisce una peculiare visione della natura tridimensionale, fatta di fogliame, alberi e intrecci di rami. Su uno sfondo blu notte, disegni che ricordano arabeschi orientaleggianti comunicano all’osservatore uno straordinario senso di leggerezza e movimento. Il tutto all’interno di una poetica elegante, delicata e squisitamente femminile, capace di trasmettere messaggi profondi. «In un mondo in perenne e violenta accelerazione – che consuma risorse, distruggendo territori e comunità – il gesto di recuperare attraverso l’arte cartoni, materiali fragili e packaging della nostra cultura consumista è una piccola denuncia e insieme un gesto di trasformazione e bellezza» ha affermato Guendalina Salini.
La spiccata sensibilità dell’artista è così riuscita a creare armonia – simbiosi potremmo dire – tra il cartone delle sue opere e il marmo lucido degli interni dell’albergo Hilton Rome Eur La Lama; un’impresa assai ardua che solo grazie a uno sguardo creativo, in grado di andare oltre le apparenze, si è potuta concretizzare.
«Per gli artisti prendere parte a un progetto come Lamarte rappresenta una sfida dal momento che la Lama è una location architettonica d’autore, con spazi dai materiali preziosi e freddi, un design ricercato e opere d’arte permanenti. Con queste premesse ho avuto l’intuizione di inaugurare il progetto con Guendalina Salini, la cui ricerca – focalizzata sull’esplorazione dell’identità umana – si caratterizza per opere pervase da un senso di intimità e caducità che, per contrasto, si inserisce perfettamente, con la mostra Fragments and Arabesque, negli spazi ampi e magniloquenti dell’hotel». Queste le parole della curatrice Valentina Ciarallo, entusiasta dell’iniziativa da lei ideata che, a mostra firmata Guendalina Salini conclusa, non vede l’ora di stupire con altri progetti espositivi all’insegna della sperimentazione e dell’esplorazione artistica.