NUOVE PROPOSTE, NUOVE VOCI: I QUATTRO TALENTI DI SANREMO 2025

La musica si prepara a prendersi la scena: sta per aprirsi il sipario sulla 75ª edizione del Festival di Sanremo, dando il via a una settimana in cui l’Ariston diventa il centro nevralgico della canzone italiana. Un appuntamento che, tra tradizione, spettacolo e novità, continua a catalizzare l’attenzione del pubblico e a segnare il ritmo dell’industria musicale.

Mentre i riflettori sono puntati sui big in gara, la categoria Nuove Proposte si conferma ancora una volta il vero osservatorio sul futuro della scena musicale italiana, il termometro delle nuove tendenze e delle voci pronte a imporsi.

Abbiamo incontrato i protagonisti di questa categoria nel nostro shooting esclusivo, catturando la loro energia e il carattere con cui affrontano questa sfida. Quattro nomi, quattro stili diversi, un unico obiettivo: farsi ascoltare e lasciare il segno. C’è chi porta il rock senza filtri, chi reinterpreta il pop con personalità, chi sceglie l’introspezione cantautorale e chi sperimenta nuove contaminazioni.

Sanremo per loro è una vetrina, certo, ma è anche e soprattutto un punto di partenza. Ecco chi sono e cosa portano sul palco dell’Ariston.

Maria Tomba – L’ironia come chiave per la libertà

Classe 2002, veronese, energia contagiosa e un’ironia che è già il suo marchio di fabbrica: Maria Tomba arriva sul palco di Sanremo con lo stesso spirito con cui ha conquistato il pubblico di X Factor 2023. Performer a tutto tondo, con una formazione che spazia dal musical al teatro, ha saputo costruire un immaginario in cui musica e personalità si fondono in un mix esplosivo. Chi la segue sa che dietro il suo stile eccentrico e i suoi outfit iconici c’è una scrittura diretta e consapevole, capace di affrontare la leggerezza senza mai risultare superficiale.

Con Goodbye (Voglio Good Vibes), il brano che porta in gara tra le Nuove Proposte, Maria trasforma un concetto semplice in un vero e proprio statement di indipendenza. Un invito a lasciarsi alle spalle ciò che toglie energia, senza però chiudersi alle emozioni. Sonorità contemporanee e ritmi incalzanti accompagnano un testo che, con leggerezza e ironia, racconta la ricerca di un equilibrio tra positività e autenticità. «Volevo creare qualcosa di ironico e divertente, ma con un messaggio profondo», spiega Maria. Goodbye è il manifesto di un’artista che sa giocare con la musica, ma senza perdere di vista ciò che conta davvero.

Goodbye (Voglio good vibes) ha un titolo che parla di leggerezza, ma nel testo c’è una forte consapevolezza emotiva. Quanto è stato importante per te trovare questo equilibrio tra profondità e freschezza nel brano?

Trovare un equilibrio tra profondità e freschezza è stato molto importante e non è solo una scelta artistica, ma qualcosa che mi definisce anche come persona. L’ironia, in particolare, è sempre stata uno strumento potentissimo per affrontare paure e insicurezze imparando a gestirle senza farci schiacciare da esse. Dico sempre che la realtà può essere osservata da diverse angolature e siamo noi a scegliere da quale punto di vista vogliamo scrivere la nostra storia. Infatti, il brano a una doppia anima: da un lato, lasciar andare le cattive vibrazioni; dall’altro la consapevolezza che dietro alle “good vibes” ci sia un percorso, una scelta, una volontà di star bene che nasce proprio dalla comprensione delle proprie ombre.

Alex Wyse – La libertà senza filtri

Con oltre 81 milioni di streaming e un percorso che lo ha visto passare da Amici ai palchi dei club italiani, Alex Wyse arriva tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo con Rockstar, un brano che incarna la sua crescita artistica e la sua visione della musica come espressione autentica di sé. Diplomato alla BIMM di Londra, Alex ha affinato il suo stile unendo melodia e introspezione, alternando ballate emozionanti e brani più incisivi. I suoi live, dove si sente davvero libero, sono la dimensione in cui si esprime al meglio, ed è proprio questa libertà il cuore pulsante della sua canzone sanremese.

Pubblicata a novembre e già oltre il milione di ascolti, Rockstar è un inno alla ribellione contro gli schemi imposti e le aspettative esterne. «È una ribellione alle logiche odierne, un inno all’essere chi siamo, al non toglierci il trucco sbavato, al dolore del nasconderci», racconta Alex. Il brano esplora il concetto di libertà come un equilibrio precario tra desiderio e sacrificio, tra il bisogno di esprimersi e il peso delle scelte. Un manifesto generazionale in cui la sua scrittura diretta si intreccia a una produzione intensa e contemporanea, confermandolo come una delle voci più interessanti della nuova scena pop italiana.

In Rockstar racconti la volontà di esplorare la libertà. Quanto di questo pezzo nasce da esperienze personali e quanto è una fotografia della tua generazione?

Rockstar nasce da un bisogno personale di libertà, ma credo che questa ricerca sia condivisa anche da molti della mia generazione. Viviamo in un’epoca in cui tutto è veloce, iperconnesso e spesso ci sentiamo bloccati da aspettative e pressioni sociali. Questo pezzo è una fuga, un grido alla libertà, il desiderio di vivere senza costrizioni. Ci ho messo dentro il mio vissuto, ma anche le storie che vedo attorno a me: amici, sconosciuti, chiunque cerchi di trovare il proprio posto. Perché alla fine è questo che cerchiamo tutti… un modo per essere davvero noi stessi, senza dover dimostrare niente a nessuno. Rockstar non è solo ribellione, ma il coraggio di abbracciare la nostra parte più nascosta, di prendere in mano la propria vita e di scegliere ogni giorno chi vogliamo essere

Settembre – La forza della vulnerabilità

24 anni, nato e cresciuto a Napoli, Settembre, con la sua capacità di raccontare le emozioni della Gen Z, ha conquistato in breve tempo un pubblico sempre più ampio, arrivando al 75° Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte. La sua voce, capace di unire potenza e delicatezza, e il suo stile che mescola il dialetto napoletano con il cantautorato italiano, lo definiscono un artista capace di emergere con un’identità chiara e distintiva nel panorama musicale contemporaneo

Con Vertebre, il brano che porta in gara a Sanremo, Settembre affronta temi universali come la vulnerabilità emotiva e la ricerca di sé. Le parole di «Nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età / Nessuno ci ha mai detto come si ride alla nostra età» colpiscono dritto al cuore, riflettendo le contraddizioni e le sfide della gioventù. La canzone ha già registrato oltre 6,5 milioni di stream su Spotify, imponendosi come uno dei pezzi più ascoltati dell’edizione.

La forza di Vertebre risiede nella capacità di affrontare il dolore con una bellezza poetica che, come rivela lo stesso Settembre, «A volte usando la bellezza si possono curare le ferite». Un brano intimo e personale, che trova la sua origine nel desiderio di esplorare la fragilità dei sentimenti e la difficoltà di crescere, ma anche la speranza di poter superare questi ostacoli attraverso l’arte.

Con il suo percorso in continua ascesa, Settembre si conferma uno degli artisti più promettenti della scena musicale italiana, pronto a farsi conoscere ancora di più grazie alla sua partecipazione al Festival e ai suoi imminenti concerti a Roma e Napoli.

Vertebre è un brano intimo e potente, con immagini molto evocative. C’è una frase o un momento della canzone che senti particolarmente tuo e che ti emoziona ogni volta che lo canti?

Ce ne sono tanti ma sicuro uno dei più importanti è “nessuno ci ha mai detto come si piange alla nostra età”, che da solo potrebbe anche riassumere tutto il brano. È la frase da cui è partita la scrittura del brano, nata spontaneamente un giorno mentre parlavo con la mia migliore amica. Tra l’altro, nel brano ad un certo punto si sentono proprio delle voci di ragazzi che parlano, sono quelle di alcuni miei amici registrate mentre eravamo in vacanza assieme. Credo che sia importante cantare ciò che si vive e si sente proprio.

Vale LP – Lil Jolie: Amore, libertà e sfide di genere a Sanremo

Vale LP e Lil Jolie, due voci fresche e innovative della nuova scena musicale italiana, si uniscono per portare sul palco del Festival di Sanremo 2025 il loro brano Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore, in gara nella categoria Nuove Proposte. Con una carriera che affonda le radici in un’amicizia solida e creativa, le due giovani artiste – che hanno già conquistato il pubblico con la loro musica sui social e nelle piattaforme digitali – si presentano al pubblico sanremese con un pezzo che esplora il tema dell’amore in modo diretto e senza filtri.

Vale LP, napoletana classe 1999, è una cantautrice che mescola rap, soul, R&B e influenze della cultura popolare, portando una voce irriverente e sincera. Lil Jolie, milanese d’adozione, nasce a Caserta nel 2000 e si fa notare per il suo approccio urban e la sua scrittura intima e potente. Entrambe hanno alle spalle un percorso di crescita e sperimentazione che le ha portate a superare difficoltà e stereotipi, fino a diventare simboli di un cambiamento nella musica italiana.

Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore è più di una canzone: è una riflessione sulle relazioni moderne, sull’importanza del consenso e sulla libertà di essere se stessi senza confini imposti. Le due artiste affermano: «Per prima cosa è un invito ad amare: chi ti pare, come ti pare. Perché è folle non farlo. E poi è un incoraggiamento ad amarsi, che sembra banale ma è difficilissimo da fare.» Un brano che gioca con i ruoli di genere, ribaltando le dinamiche tradizionali, come raccontano le strofe: “Io lavoro tutto il giorno e tu sopra un divano.”

Con un legame che dura da otto anni, Vale e Lil Jolie sono pronte a condividere il loro percorso, fatto di esperimenti, crescita e amore per la musica. Il brano di Sanremo è solo l’inizio di un lungo viaggio che le vedrà protagoniste in un album e in concerti che promettono di essere un mix di emozione, caos e grande autenticità. La forza di questo duo sta nella loro capacità di raccontare, senza compromessi, chi sono e cosa vogliono dire al mondo, portando avanti una musica che è tanto personale quanto universale. E il palco di Sanremo, per loro, diventa la vetrina ideale per farlo.

Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore ha un sound moderno e un dialogo tra due prospettive. Com’è nata l’idea di raccontare questa storia a due voci e cosa volete trasmettere con questa dinamica?

Vale LP – L’idea è nata dal fatto che questo brano era già pronto per il mio disco, ma alla fine ho deciso di lasciarlo fuori, sentivo che mancava qualcosa, e quel qualcosa era proprio la presenza di un’altra persona con cui dar vita a un dialogo sincero, semplice ma profondo. Chi meglio di “mia sorella”?

Vale LP e Lil Jolie – Condividiamo un legame speciale, fatto di emozioni e sentimenti intensi. Volevamo trasmettere proprio questo. Tutti abbiamo le nostre paure, i nostri timori, e spesso fatichiamo a trovare il modo giusto per gestire l’energia enorme delle emozioni. Ma parlarne è un primo passo. Parlarne con chi le riceve da noi e con chi le doniamo, trovare insieme un linguaggio comune che ci faccia stare bene.

E poi c’è un aspetto ancora più grande di noi: la necessità di strutture che ci aiutino in questo percorso. L’educazione affettiva, per esempio, dovrebbe entrare nelle scuole, perché questi discorsi non devono restare solo tra noi, ma diventare parte di una crescita collettiva.

Credits

Photographer Alessandra Trucillo

Stylist Carola Cassi

Hair Stylist Fabiola Ferraro

Make Up Artist Federica Bizzarro

Stylist Assistant Sofia Portalupi

Host Base Milano