BREAK D’AUTUNNO A TAORMINA, TRA NUOVE SPA E INDIRIZZI DA PROVARE

Cosa si fa a Taormina in autunno? Ecco una guida per riscoprire la città nel suo periodo più bello, sulle orme di una nuova “dolce vita”

Alla fine del Settecento, nei salotti delle famiglie più facoltose d’Europa, impazzavano i disegni dei paesaggi di Taormina, in particolare gli schizzi dell’artista tedesco Otto Geleng che ritraevano la vetta dell’Etna innevata dal Teatro Antico di origine ellenistica scavato nella roccia. Neve e mare, vulcano e rovine di un tempio, tutto nello stesso contesto, qualcosa di straordinario per il mondo conosciuto di allora. Fu così che i viaggiatori del grand tour cominciarono a inserire Taormina tra le tappe del loro itinerario italiano, attratti dall’idea di trovare – in un’isola del Mediterraneo – il sogno di un’arcadia perduta.

Già alla fine dell’Ottocento la cittadina siciliana era il buen retiro dell’alta società mitteleuropea, grazie anche alla nascita dei primi alberghi come il San Domenico Palace, ricavato da un convento dei frati domenicani. Strutture che fino alla Belle Époque aprivano solo nel periodo invernale per accogliere chi, a queste latitudini, trovava rifugio dal clima freddo e pungente del Continente. Poi le guerre e il ritorno del glamour e della gioia di vivere degli anni ’60, prima del cambio di rotta con l’avvento del turismo di massa: oggi infatti la stagione principale di Taormina è l’estate. In attesa dei dati ufficiali dell’associazione degli albergatori, le previsioni rilevano però un incremento delle presenze straniere (con gli americani al primo posto) proprio nei mesi autunnali e invernali, lontano dalla folla di agosto e dalle temperature torride. Ecco dunque una guida per riscoprire Taormina – la città adagiata sui fianchi del Monte Tauro e dall’imponente impianto scenografico dove ogni monumento era stato concepito dai greci per guardare il mare – nel suo periodo più bello, sulle orme di una nuova “dolce vita”.

Taormina autunno
Taormina

Nuova Spa Botanica del San Domenico Palace, un Hotel Four Seasons

Si chiama Botanica la nuova spa del San Domenico Palace, Taormina, A Four Seasons Hotel e rende omaggio alle piante officinali e alle essenze mediterranee presenti nei meravigliosi giardini all’italiana, vanto di questo luogo di preghiera trasformato in hotel nel 1896 e subito diventato una icona internazionale dell’ospitalità come meta prediletta di artisti, intellettuali, divi del cinema e teste coronate. Dall’eredità di questo indirizzo nel cuore di Taormina – oggi sotto l’egida Four Seasons Hotels – ha inaugurato quest’anno la nuova area benessere realizzata dallo Studio Pisani Morace Architetti Associati: per raggiungere Botanica occorre attraversare i giardini e la piscina, dove forse un tempo si trovava uno dei chiostri dell’ex convento come testimoniano le colonne centenarie che attraversano il corridoio. Anche la scelta dei materiali è legata alla storia e all’anima della struttura: pietre e legni con texture e finiture che riportano al mondo della natura, alternati dall’inserimento di pregiati marmi di Irish Green, la cui palette cromatica e l’installazione a macchia aperta, ripropongono i colori degli storici giardini in cui oggi è immersa Botanica.

La nuova Spa Botanica

I rituali di bellezza e benessere sono un mix perfetto tra estetica molecolare e scienza erboristica; un viaggio aromatico, che coinvolge ogni ospite in un’esperienza di armonia e ristoro per corpo e anima. All’interno della spa una piscina coperta, sauna e bagno turco femminile, sauna e bagno turco maschile e 5 cabine trattamenti, tra cui una cabina dedicata alle coppie. Come nel passato i monaci si prendevano cura dei giardini per scopi medicinali e officinali, oggi i giardini sottolineano il loro importante ruolo nell’ospitalità del San Domenico Palace, Taormina, A Four Seasons Hotel; le piante e i loro fiori tornano ad essere importati elementi ristorativi ispirando i nomi le cabine della spa: Zagara (dal giardino degli agrumi), Jasmine (dal Chiostro Antico), Hibiscus (dal Giardino Belvedere – versione lilla), Jacaranda (dal Giardino Belvedere e dal Giardino Ingrid) e Kenzia (dal Chiostro Antico).

Per creare un’esperienza personalizzata Botanica accoglie i rituali viso-corpo di due famosi brand di alto livello: Barbara Sturm e Gerard’s. Il trattamento signature di Botanica è invece il “San Domenico Palace”, un rilassante e avvolgente massaggio olistico per una totale sensazione di rinascita; tra i rituali corpo, invece, Botanica propone “Stromboli”, “Etna”, “Taormina”, “Naxos” per un nuovo viaggio attraverso la bellezza dell’essenza della Sicilia (Botanica SPA è aperta fino al 15 novembre agli ospiti dell’hotel e agli ospiti esterni solo su prenotazione).

Area relax della Spa Botanica

Gran Galà d’Autunno 2024 – San Domenico Palace, un Hotel Four Seasons

Tra gli appuntamenti di stagione di Taormina segnaliamo il Gran Galà d’Autunno in programma la sera di lunedì 14 ottobre: l’executive chef Massimo Mantarro e il pastry chef Vincenzo Abbagnale (Principe di Cerami, 1 stella Michelin) del San Domenico Palace, un Hotel Four Seasons insieme ad altri quattro chef siciliani – Alessandro Ingiulla di Sapio a Catania (1 stella Michelin); Carmelo Trentacosti del Mec di Palermo (1 stella Michelin); Luca Miuccio di Bàtu a Taormina, Pino Cuttaia di La Madia a Licata (2 stelle Michelin) – e Nicolas Lambert del Four Seasons Hotels Dubai si ritroveranno nella cittadina ionica per il consueto evento benefico di raccolta fondi (a favore dell’associazione Il Faro famiglie oltre la disabilità) promosso dall’hotel.

Taormina autunno
L’Etna visto dal San Domenico Palace

Nunziatina – Via Roma 12

In sole due stagioni Nunziatina ha conquistato la scena di Taormina. Un successo prevedibile visto che dietro all’originale format enogastronomico inaugurato lo scorso anno ci sono due volti noti del settore, i cugini Guido Spinello e Christian Sciglio, insieme ai soci Salvo Lo Giudice e Dario Zappalà. Una volta varcato l’ingresso colpisce l’originalità e la cromaticità degli ambienti, accoglienti come una estrosa dimora siciliana. Ogni sala ha una sua specifica identità: dall’opulenza della piccola wunderkammer alle terrazze panoramiche con le tipiche piastrelle “vela verde” per i pavimenti. Alle redini della brigata di cucina c’è Dionisio Randazzo, giovane chef globe-trotter con solida formazione all’estero. I piatti sono una chiara testimonianza di questo suo peregrinare dalla Francia all’Australia, senza mai dimenticare le radici siciliane. Nel nuovo menu autunnale spiccano l’Agnolotto di anatra e il Risotto ai funghi porcini di Palazzolo Acreide (Nunziatina chiuderà a metà novembre, solo qualche giorno, per ricaricare le forze in vista del periodo natalizio).

Taormina autunno
Nunziatina

Osteria Santa Domenica – Via di Giovanni 47

Questo delizioso ristorante, a pochi metri dal Teatro Antico, è uno degli indirizzi più frequentati dagli abitanti di Taormina. Gianluca Savoca, padrone di casa con una grande passione enoica, accoglie personalmente gli ospiti nel bel locale recentemente rinnovato in occasione del decimo anniversario di attività. Le proposte stagionali del menu riflettono la complessità e la ricchezza del giacimento enogastronomico della Sicilia, si spazia dalle ricette della tradizione marinara, preparate con il pescato della costa ionica messinese, fino ai sapori montani tipici dell’altopiano Ibleo. Tutto da abbinare alla ricca selezione dei prodigiosi vini dell’Etna (aperto tutti i giorni a pranzo e a cena, da novembre e per tutto il periodo invernale chiuso il mercoledì).

Pasticceria Minotauro dal 1979 – Via di Giovanni 15

Senza dubbio la migliore pasticceria di Taormina: in questo piccolo laboratorio a conduzione familiare sono banditi surrogati e oli essenziali per lasciare spazio solo a prodotti naturali, come la buonissima ricotta di pecora siciliana e le mandorle di Avola. Le specialità da provare sono i biscotti della tradizione messinese, Piparelle e ‘Nzuddi preparati con farina di carrube, e la coloratissima frutta Martorana dipinta a mano.

Morgana Lounge Bar – Scesa Morgana 4

Da più di venti anni Morgana Lounge Bar è uno dei locali più cool d’Italia (e non solo), merito della capacità creativa e imprenditoriale dei cugini Guido Spinello e Christian Sciglio. Ogni anno una veste nuova, negli arredi e negli allestimenti delle sale interne e del giardino segreto, per fare da sfondo alle serate più divertenti – e ambite – di Taormina. Morgana non è solo punto di ritrovo per fare le ore piccole ascoltando musica, ma anche un tempio della mixology dove provare i migliori cocktail della città preparati dal bar manager Stefano Giummarra e dal giovane team. Attesissima dagli habitué, come ogni autunno, l’imperdibile festa di halloween del 31 ottobre con drink list dedicata (disponibile fino al 3 novembre), oltre agli scintillanti eventi in programma per Natale e Capodanno.

Taormina autunno
Morgana Lounge Bar

Bam Bar Taormina – Via di Giovanni 45

Frequentato da personaggi famosi e dalla bella gente di passaggio a Taormina, il Bam Bar di Saro Bambara e della sua famiglia spopola sui social. Nessuno riesce a resistere al richiamo di una goduriosa granita artigianale. Si sceglie tra oltre 20 gusti alla frutta fresca e altre proposte con aggiunta di latte, da gustare seduti nei tipici tavoli in ceramica dipinti con i colori siciliani e il logo del bar sempre in evidenza. In questi mesi autunnali e per tutto l’inverno, le granite più richieste sono le classiche limone, fragola, mandarini da accompagnare all’immancabile e profumata brioche col tuppo.

Mostra Taorumenion a Palazzo Ciampoli

Visitabile fino al 30 novembre a Palazzo Ciampoli la mostra archeologica e multimediale Da Tauromenion a Tauromenium. La città invisibile tra storia e archeologia: si tratta di una narrazione della città nell’arco temporale del suo massimo splendore (dal III secolo a.C. e fino II d.C. ovvero dalla Taormina dei greci alla Tauromenion di epoca romana) riletta da un team di archeologi incrociando documenti e reperti. Le ricostruzioni digitali in 3D restituiscono la visione di un sontuoso e scenografico centro urbano con ricche dimore, spazi pubblici per il lavoro e lo svago e grandiosi monumenti concepiti per essere riconosciuti e ammirati a distanza di chilometri.

«Con questa mostra – ha spiegato Gabriella Tigano, direttrice del Parco Archeologico Naxos Taorminaentriamo nel DNA dell’antica città. Raccontiamo le case degli uomini, gli edifici pubblici come l’agorà, le terme e le naumachie, le case degli dei con templi e santuari divenuti poi chiese cristiane. E le antiche vie sepolcrali con le tombe a camera ancora esistenti». Due i piani di lettura: da un lato quello materiale con reperti da antiche domus, elementi architettonici, frammenti e statue rinvenuti durante gli scavi antichi e recenti, realizzati con finanziamenti sia pubblici sia privati; dall’altro il piano di lettura virtuale con la ricostruzione animata di edifici che, come slabbrature del tessuto urbano contemporaneo, affiorano dagli scavi a vista di vicoli e piazzette di Taormina (visite tutti i giorni dalle ore 10 alle 19 – ingresso gratuito il 4 novembre in occasione della festività nazionale).

Taormina autunno
Sala Collezionismo, Da Tauromenion a Tauromenium. La città invisibile tra storia e archeologia