Valentino Vivace, un viaggio musicale tra italo-disco, French touch e indie pop

Uno dei talenti emergenti più promettenti nel panorama musicale contemporaneo, ci parla del suo nuovo album e dei progetti che daranno forma al suo futuro artistico

Nato in Svizzera ma con una carriera che si snoda ormai su scala globale, Valentino Vivace si impone come uno dei talenti emergenti più promettenti nel panorama musicale contemporaneo. Con il suo primo album Meteoriti, pubblicato nel 2022, ha iniziato a guadagnarsi un posto di rilievo grazie a uno stile inconfondibile che fonde italo-disco, French touch e indie pop.

La sua ascesa è stata scandita da traguardi prestigiosi: dalle esibizioni in festival di spicco come il Montreux Jazz Festival e il Fusion Festival, alla nomination come Best Talent agli Swiss Music Awards, fino alla partecipazione alla 39ª edizione dell’Eurosonic Festival (ESNS).

Il nuovo album Discoteca Vivace e il tour per l’Italia

Il 24 gennaio Vivace torna sulle scene con il nuovo album Discoteca Vivace, anticipato dai singoli Eroi e Baia degli Angeli. Questi brani, caratterizzati da un sound etereo e avvolgente, promettono di condurre l’ascoltatore in un viaggio musicale che inizia con le prime luci dell’alba per culminare nelle atmosfere oniriche della notte.

Il 31 gennaio partirà il suo tour europeo con un debutto all’Alcazar di Roma, dove presenterà il nuovo lavoro discografico. Il tour toccherà varie città europee, per concludersi il 29 aprile al Milla Club di Monaco.

Pronto a diventare a livello internazionale, Valentino Vivace ci parla oggi del suo nuovo EP e dei progetti che daranno forma al suo futuro artistico.

Valentino Vivace
Valentino Vivace

«Mi lascio sempre guidare dall’istinto e da ciò che mi ispira in quel momento»

IIl 24 gennaio è uscito Discoteca Vivace, il tuo nuovo EP. Come è nato questo progetto?

È stato creato in diversi momenti, ma la maggior parte delle tracce è stata scritta tra dicembre 2023 e agosto 2024, durante i periodi tra un concerto e l’altro. A differenza di Meteoriti, questa volta non ho lavorato da solo: mi hanno affiancato Arnaldo Paolini e Matteo Nuzzo, rispettivamente chitarrista e tastierista della mia live band. Collaborare con loro è stato fantastico: ci completiamo a vicenda, ci divertiamo molto e sanno esattamente cosa voglio, dato che ci conosciamo da tempo. Le registrazioni e la produzione sono avvenute principalmente tra Zurigo e Losanna, ma anche in luoghi speciali come Sestri Levante e Città del Messico.

L’EP segna un’evoluzione rispetto a Meteoriti. Qual è stata la direzione che hai voluto intraprendere a livello di sound?

Mi lascio sempre guidare dall’istinto e da ciò che mi ispira in quel momento. I sintetizzatori analogici degli anni Ottanta continuano a essere un elemento centrale, perché li adoro, ma ci sono anche influenze moderne. Il mio obiettivo è sempre quello di trovare un equilibrio tra nostalgia e innovazione.

«Voglio trasmettere l’idea di un luogo dove chiunque può essere se stesso, divertirsi e sentirsi accettato»

Qual è il messaggio che vuoi trasmettere con Discoteca Vivace?

Discoteca Vivace è un viaggio: immagino una serata in una discoteca ideale, una sorta di Baia degli Angeli 2.0 ad Acapulco negli anni Ottanta. È un mondo fatto di colori vivaci, energia positiva, libertà di espressione e amore. Voglio trasmettere l’idea di un luogo dove chiunque può essere se stesso, divertirsi e sentirsi accettato.

La traccia Hulahoop è stata definita il simbolo dell’EP. Cosa rappresenta per te?

Hulahoop è nata a Sestri Levante, durante una sessione di scrittura a dicembre 2023. Avevo in mente l’idea del ritornello già da tempo, e quando abbiamo iniziato a lavorare sulla base mi sono accorto che si integrava perfettamente. Per me rappresenta la libertà e l’autenticità: un invito a esprimersi senza timore di essere giudicati. Inoltre, rende omaggio alle icone del passato, come Sabrina, una figura che ho voluto celebrare dopo aver visto un’intervista in cui emergeva tutta la sua forza e determinazione.

Quali sono le principali fonti di ispirazione nella tua musica?

Dal punto di vista sonoro, sicuramente i sintetizzatori analogici: ne sono quasi ossessionato (ride). Per i testi, invece, traggo ispirazione dalle storie della mia vita o di persone a me vicine. Sono sempre alla ricerca di emozioni autentiche.

Valentino Vivace
Valentino Vivace

«Spero di potermi esibire di più in Italia e scoprirne meglio le dinamiche»

La tua musica è apprezzata a livello internazionale. Hai notato differenze tra il pubblico italiano e quello estero?

Ci sono delle differenze, anche se non ho ancora suonato abbastanza in Italia per farmi un’idea precisa. Finora, ovunque mi sia esibito, il pubblico ha sempre risposto con entusiasmo. Spero di potermi esibire di più in Italia e scoprirne meglio le dinamiche.

In che modo senti che il tuo stile si è evoluto dal debutto con Meteoriti a Discoteca Vivace?

Credo sia maturato in maniera significativa (ride). Sono molto soddisfatto del risultato: è un lavoro coerente, in cui sento di aver fatto un passo avanti. Ho messo un po’ da parte il mio lato più “indie”, che era predominante in Meteoriti, ma non escludo che tornerà nei prossimi progetti.

Il 31 gennaio presenterai Discoteca Vivace all’Alcazar di Roma. Cosa possiamo aspettarci?

Sarà il nostro miglior live show di sempre. La mia live band è straordinaria: tutti sono musicisti eccezionali. Abbiamo anche curato molto l’aspetto delle luci per creare un’atmosfera unica. Sarà un’esplosione di energia, felicità e un pizzico di nostalgia. Voglio che il pubblico si senta coinvolto e si diverta.

Valentino Vivace
Valentino Vivace

«Sto già lavorando su nuova musica, anche se devo ancora decidere come pubblicarla»

Come hai vissuto la nomination ai Best Talent agli Swiss Music Awards?

È stata una sorpresa bellissima. Non me lo aspettavo, quindi l’ho apprezzato ancora di più. È gratificante vedere il proprio lavoro riconosciuto, e questo mi ha dato una spinta importante sia a livello personale sia artistico.

Parteciperai all’Eurosonic Festival. Quali obiettivi ti sei posto per questa esperienza?

Cerco di non crearmi troppe aspettative per evitare delusioni, ma spero che questa occasione possa aprirmi nuove porte, soprattutto per partecipare a festival internazionali. Il mio sogno è organizzare un tour europeo nel 2026, in primavera o in autunno.

Cosa possiamo aspettarci dal futuro di Valentino Vivace?

Sto già lavorando su nuova musica, anche se devo ancora decidere come pubblicarla. Inoltre, voglio suonare il più possibile in giro per l’Europa: adoro essere in tour. Mi piacerebbe anche organizzare una serata Vivace, invitando vari DJ per creare una festa unica e memorabile.

Credits

Creative Direction Protopapa

Photographer Pietroago

Styling Leonardopersico

Make Up Artist Giuliaalodigiani