Intervista a Roberta Rovelli, protagonista del film “Vermiglio” di Maura Delpero, in concorso a Venezia 81

"Vermiglio" racconta la storia di una famiglia durante la Seconda Guerra Mondiale e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria

Vermiglio, il film in concorso di Maura Delpero presentato alla Mostra del Cinema di Venezia, racconta dell’ultimo anno della Seconda Guerra Mondiale in una grande famiglia e di come, con l’arrivo di un soldato rifugiato, per un paradosso del destino, essa perda la pace, nel momento stesso in cui il mondo ritrova la propria. «Vermiglio – racconta la regista Maura Delpero – è un paesaggio dell’anima, un “lessico famigliare” che vive dentro di me, sulla soglia dell’inconscio, un atto d’amore per mio padre, la sua famiglia e il loro piccolo paese. Attraversando un tempo personale, vuole omaggiare una memoria collettiva».
Nel cast Tommaso Ragno, Giuseppe De Domenico, Roberta Rovelli, Martina Scrinzi, Orietta Notari, Carlotta Gamba, Santiago Fondevila Sancet, Rachele Potrich, Anna Thaler, Patrick Gardner, Enrico Panizza, Luis Thaler, Simone Bendetti, e con Sara Serraiocco. A Venezia, poco prima della proiezione, abbiamo incontrato una delle protagoniste, Roberta Rovelli.

Roberta Rovelli
Roberta Rovelli

«Di Vermiglio mi ha colpito tutto quando ho letto la sceneggiatura la prima volta. Le sue parole, le sue immagini, mi hanno colpito subito moltissimo. Raro da trovare»

A Venezia diretta da Maura Delpero. Avere una formazione teatrale l’ha aiutata a lavorare con una regista così particolare?

Lavorare con Maura Delpero è stata un’esperienza unica. Di quelle che ti capitano poche volte nella vita. Sicuramente avere una formazione teatrale mi ha aiutata. Abbiamo fatto molte ore di prove in teatro, a casa sua, sul set prima di cominciare a girare. Sicuramente Maura lavora le scene senza lasciare nulla al caso.

Che rapporto ha creato con lei?

Maura ha stretto rapporti speciali con ognuno di noi. Ogni personaggio aveva bisogno delle sue indicazioni, del suo tempo per poter nascere. Maura ci ha dato quel tempo, malgrado spesso i tempi cinematografici ci mettessero alle strette. L’affinità con Maura è nata fin dal primo momento per me. Dal primo provino in presenza a Roma, quando l’ho incontrata la prima volta. i suoi occhi, il suo modo di parlarmi. È un ricordo molto bello che mi porterò nel cuore.

Cosa l’ha colpita di Vermiglio quando ha letto la storia?

Di Vermiglio mi ha colpito tutto quando ho letto la sceneggiatura la prima volta. Mi trovavo sul treno Roma Milano di ritorno dal provino con Maura. Mi sono immersa completamente nella lettura, dimenticandomi dov’ero; mi sono ritrovata a piangere di nascosto in mezzo agli altri viaggiatori. Le sue parole, le sue immagini, mi hanno colpito subito moltissimo. Raro da trovare.

Scena del film Vermiglio

«Mi rimarranno impresse nel cuore tantissime cose di questo film. Ho imparato molto. Come da ogni set. Ma qui è stato speciale»

Cosa ha amato di più in questo film e, se lo ha già visto, cosa le resta della visione? Cosa terrà con sé di questa esperienza?

Ho amato tante cose di questo film; l’ho già visto ma finalmente oggi in sala grande me lo godrò al meglio. È un film pensato e girato per il cinema. Sono sicura che in quella sala, su quello schermo grande vivrà meravigliosamente. Mi hanno colpito da subito le atmosfere, la natura così presente, i sentimenti universali e semplici allo stesso tempo. I personaggi con il loro mondo intimo e privato. La presenza dei bambini, così forte e importante. Mi rimarranno impresse nel cuore tantissime cose di questo film. Ho imparato molto. Come da ogni set. Ma qui è stato speciale.

Reduce dall’esperienza in tv con il fabbricante di lacrime. Questo titolo ha rappresentato un record, perché è una produzione italiana che grazie a Netflix è diventato un successo mondiale, soprattutto nella Next Gen. Che esperienza è stata?

Il Fabbricante di lacrime, diretto da Alessandro Genovesi, è stato un set e un’esperienza molto piacevole. Interpreto Anna, la mamma adottiva dei due protagonisti. Ho instaurato con loro, da subito, un rapporto di fiducia. Il film ha avuto un successo incredibile ed è impressionante vedere come succede tutto velocemente. Sicuramente le piattaforme danno questa possibilità, raggiungono velocemente moltissime persone. In questo caso soprattutto giovani. Appena è uscito il film sono stata letteralmente sommersa da messaggi di ragazzi che volevano condividere la loro emozione nell’aver visto il film. Era un film molto atteso: il libro durante la pandemia aveva riscosso un successo incredibile tra i giovani. Credo che per loro sia stato molto importante vedere questi personaggi, nei quali sicuramente si sono immedesimati, resi veri e credibili.

vermiglio maura delpero Venezia
Scena del film Vermiglio

«Per mantenere il successo e per creare un proprio percorso, bisogna per forza studiare. Studiare significa anche essere curiosi, osservare, ascoltare, guardarsi intorno, leggere e guardare moltissimi film e molti spettacoli teatrali»

Le piattaforme hanno il pregio di dare a giovani sconosciuti più possibilità di raggiungere la notorietà. Ma spesso arrivano al successo senza avere una formazione. Fuori dal teatro e dal cinema d’autore si può fare a meno di anni di studio?

Puoi arrivare al successo velocemente: sicuramente le piattaforme hanno questo pregio. Danno ai ragazzi molte possibilità, molte più di quelle che avevamo noi. Ma, per mantenere il successo e per creare un proprio percorso, bisogna per forza studiare. Studiare significa non solo trovare delle persone di riferimento che possano aiutarti a sviluppare le tue capacità, magari in una scuola, ma significa anche essere curiosi, osservare, ascoltare, guardarsi intorno, leggere e guardare moltissimi film e molti spettacoli teatrali.

Il cinema la tiene lontano dal teatro o questa stagione riesce a tornare? Ne sente la mancanza o, da attrice poliedrica, vive indistintamente i due mondi?

Vivo entrambe le possibilità, mi piace cambiare e sperimentare. Ho la fortuna e la possibilità di farlo sia con il teatro che con il cinema. Sono fortunata e vedremo quello che arriva…

Roberta Rovelli sul red carpet di Venezia