La pelle è il nostro organo più esteso. È il confine tra noi e il mondo: ci protegge e, al tempo stesso, ci mette in contatto con ciò che è fuori. I suoi segni raccontano chi siamo, quanto e come abbiamo vissuto. Basterebbe questo per ringraziarla, prendendosene cura ogni giorno con impegno e costanza. Lo sa bene la make up artist Cosetta Giorgetti che – dopo una lunga carriera tra editoria, campagne di moda, beauty e star internazionali – ha deciso di andare più a fondo, impegnandosi nella cura della pelle.
«L’idea di avere dei prodotti che assomigliassero al mio modo di essere era un po’ un sogno nel cassetto», racconta Cosetta Giorgetti a Next Gen. Il progetto è sbocciato nei mesi lenti del lockdown: «Quando eravamo chiusi in casa ho tirato fuori tutti i miei appunti e ho sfruttato quel periodo per fare ricerca». Ha trovato il completamento perfetto della sua visione in un laboratorio in Liguria, in una tenuta dove si coltivano rose e lavanda in modo naturale. «Per me era importante lavorare con prodotti a km 0, anche perché le piante assorbono l’energia dell’ambiente in cui vivono».
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Un nuovo capitolo di skincare intitolato co_organicskincare
La sua visione si è concretizzata in co_organicskincare, che definisce «un progetto poetico di nicchia»: sette prodotti che vende solo on-line sul sito cosettagiorgetti.com «Non li promuovo neanche più di tanto, ma so che chi li prova poi torna a comprarli di nuovo». Le formule non contengono profumi sintetici, ma solo oli essenziali, scelti secondo i principi dell’aromaterapia: «La lavanda lavora sul chakra della gola, legato alla comunicazione: oggi noi siamo molto bravi nel comunicare attraverso i social e i canali digitali, ma stiamo disimparando a parlare alle persone che abbiamo di fronte», spiega. La rosa damascena, invece, è legata al chakra del cuore, «quindi all’apertura delle emozioni, all’empatia e alla sensibilità». Come le madeleine di Proust insegnano, tra profumi, ricordi ed emozioni c’è un legame strettissimo e Giorgetti ha voluto lavorare proprio sulle memorie olfattive: «Ho cercato di sfruttare tutto quello che poteva riportarci a uno stato di calma, ma anche di lavoro energetico».
Un brand attento non solo alla pelle, ma anche al pianeta
I prodotti co_organicskincare hanno un packaging responsabile perché ciò che è buono per noi non può essere un peso per il pianeta: «Quando gli uffici stampa mi mandano i prodotti spesso mi ritrovo con un tavolo pieno di carta che poi andrà al macero. Mi sono informata e ho scoperto che l’inquinamento degli oceani in larga parte è causato dalle industrie chimiche, anche di quelle che producono cosmetica». Così ha pensato di risolvere due problemi in un colpo solo, salvando scampoli di tessuto dalla filiera della moda e portandoli in una cooperativa sociale, Alice, che aiuta le donne carcerate a rientrare nel mondo del lavoro. Con l’aiuto di un’amica première ha ideato i sacchettini colorati che accompagnano i prodotti e che si possono riutilizzare in mille modi.
Un progetto che nasce dal volersi bene e dal bisogno di sognare
L’ingrediente chiave della linea, però, è il tempo da dedicare a se stessi, vero lusso di un’epoca frenetica. «Il progetto nasce dalla filosofia del volersi bene – prosegue Giorgetti – l’atto del prendersi cura è un atto importante. Ritagliarsi una finestra temporale da dedicarsi permette di tornare nel mondo lavorativo con un’altra pace interiore».
In 35 anni di carriera nel make-up, Cosetta Giorgetti ha osservato da vicino il susseguirsi dei trend. Per l’anno che verrà non ha dubbi: «Ci sarà bisogno di tornare a sognare, quindi vedremo un bellissimo ritorno del colore». Ma in questi anni ha anche visto il mondo dei red carpet evolversi: «Il più grande cambiamento è l’attenzione alla naturalezza, che prima era un concetto lontano e non interessava a nessuno avere la ‘pelle bella’. Oggi si cerca l’effetto contrario: un trucco che risulti naturale perché dietro c’è una notevole skincare che regala luminosità alla pelle».
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Un approfondimento sul tema della skincare e dei giovani
Basta aprire i social per accorgersene: la skincare è la grande passione dei nostri tempi e coinvolge persone sempre più giovani, addirittura bambine. «Ai ragazzi dico di non aver fretta di crescere. Le adolescenti vogliono truccarsi per sembrare già ventenni, e invece ogni tempo ha una sua magia, bruciarlo è un grande peccato. La giovinezza è la parte più breve dell’esistenza, va vissuta con grande con grande responsabilità».
Come make up artist, mette in guardia i più giovani dall’acquisto di acidi esfolianti e peeling chimici che stravolgono l’equilibrio della pelle solo perché sono virali. Per prendersi cura della pelle non è necessario comprare mille prodotti, ma adottare abitudini sane come l’uso regolare della crema solare tutto l’anno, un’accurata detersione quotidiana e l’uso degli idrolati, delicati e funzionali. «È con il tempo e con la costanza che si mantiene una cute elastica: per arrivare a una certa età con una bella pelle devi iniziare a curarti da giovane – conclude – Allora puoi vivere il tuo tempo con grande fierezza, perché i segni del tempo ci sono ma raccontano il fatto che ti sei amato».