Anna Lou Castoldi

Anna Lou Castoldi: la ribelle che sta scrivendo la sua storia

Frutto di un connubio artistico e ribelle, ereditato da Asia Argento e Morgan, appassionata di musica, oggi si afferma come DJ e performer e, dopo il debutto a Ballando con le Stelle, Anna Lou ha scelto di raccontarsi

Anna Lou Castoldi, classe 2001, è il frutto di un connubio artistico e ribelle, ereditato da Asia Argento e Morgan. Ma non si accontenta di vivere all’ombra dei genitori: il suo percorso, tra cinema, musica e televisione, è un atto di affermazione personale. Cresciuta tra Milano e Roma, ha sempre vissuto sotto i riflettori, ma non per scelta. La sua adolescenza è stata segnata da sfide personali, esperienze che sembrano aver contribuito a rafforzarne la resilienza. Appassionata di musica, oggi si afferma come DJ e performer, portando sul palco le sue influenze e la sua unicità. Dietro il suo look alternativo e le idee non convenzionali, si cela una determinazione profonda: comunicare attraverso l’arte, abbattere stereotipi e raccontare storie che parlano di diversità e libertà. Con il debutto a Ballando con le Stelle, Anna Lou ha scelto di raccontarsi: non solo come volto delle sottoculture alternative, ma anche come giovane donna che rifiuta stereotipi e impone la propria autenticità. La sua storia è un viaggio attraverso ribellione, creatività e crescita, in costante equilibrio tra introspezione e visibilità. Un messaggio forte per una generazione in cerca di nuove voci, una nuova generazione che rifiuta definizioni preconfezionate e rivendica il diritto di essere semplicemente se stessa.

Anna Lou Castoldi
Total look Missoni

«All’inizio avevo paura di non piacere, ma il calore ricevuto mi ha gratificato»

Nel tuo debutto a Ballando con le stelle, hai detto che speri di “allargare gli orizzonti”. Cosa intendi esattamente?
Con quella frase intendevo diversi aspetti della mia vita: personale, professionale, sociale e artistico. Spero che questa esperienza, attraverso la trasparenza del mio racconto, mi porti nuove opportunità e mi aiuti a capire meglio me stessa, scoprendo lati di me che non conoscevo. Questo percorso mi sta centrando e formando in molti sensi. Nonostante le difficoltà, sono grata a Ballando con le stelle.

Come ti senti riguardo alla tua partecipazione finora? Cosa ti ha sorpreso di più e quali sfide hai affrontato?
Sono fiera del percorso che sto facendo. Sono entrata con insicurezze che ho superato, e, pur rimanendo una persona timida, mi sento più sicura. All’inizio avevo paura di non piacere, ma il calore ricevuto mi ha gratificato. Ho avuto la fortuna di creare legami profondi con il cast e lo staff, in particolare con il mio ballerino Nikita, che mi ha sempre supportata e incoraggiata. Se questa esperienza è stata così bella, lo devo soprattutto a lui.

«I miei genitori mi hanno sempre lasciato molta libertà di espressione, ed è per questo che riesco a restare autentica»

Essere figlia di artisti famosi ha spesso attirato giudizi su di te. In che modo questo ha influenzato il tuo percorso e come riesci a mantenere una tua identità distinta?
I giudizi fanno parte della vita e ho imparato a conviverci. Ciò che gli altri dicono riflette spesso loro stessi. Lavoro su me stessa per non farmi influenzare e mantenere la mia identità. I miei genitori mi hanno sempre lasciato molta libertà di espressione, ed è per questo che riesco a restare autentica. Sono grata di essere cresciuta nell’arte e sono curiosa di vivere appieno questa vita.

Hai scelto di mantenere un profilo basso per molto tempo. Come vivi oggi il passaggio alla notorietà?
La fama mi spaventava, soprattutto per il gossip e le dinamiche difficili. Ora che ho più esperienza, riesco ad affrontare meglio questi aspetti. Voglio concentrarmi sull’arte che abbia valore, non sulla notorietà. Il vero successo per me è essere soddisfatta di me stessa, anche se guadagnarci qualcosa è bello. Resto comunque un po’ underground nonostante Ballando con le stelle.

«Ho deciso di fare la DJ per poter condividere con gli altri le stesse emozioni che ho provato io»

Cosa ti ha spinto a intraprendere il lavoro di DJ? È un modo per esprimere lati più alternativi della tua personalità?
La musica è una passione che ho da sempre. Andare a concerti e ballare è sempre stato un modo di liberazione per me. Ho deciso di fare la DJ per poter condividere con gli altri le stesse emozioni che ho provato io. È un sogno che sto appena iniziando a realizzare, e ho ancora tanto da imparare.

Quali sono le tue influenze musicali?
Non riesco a rispondere facilmente a questa domanda perché ascolto di tutto. Passo dalla musica più estrema come il DSBM alla musica classica, alla techno e al punk. La musica mi influenza profondamente, ma penso che sia anche la mia vita a influenzare ciò che ascolto. Ogni genere ha un significato per me: il punk mi ha salvato, la techno è il mio psicologo, la psichedelica il mio amante.

«Penso che l’arte sia un mezzo potente per esprimere emozioni e messaggi, e mi piace sperimentare senza regole»

Senti una responsabilità nel rappresentare le sottoculture alternative? Come lo comunichi attraverso la tua arte e la musica?
Rappresentare le sottoculture è una conseguenza naturale del farne parte. Se la mia visibilità può aiutare a diffondere temi diversi, ne sono felice. Penso che l’arte sia un mezzo potente per esprimere emozioni e messaggi, e mi piace sperimentare senza regole. Non ho paura di arrendermi al flusso creativo.

Il tuo aspetto e i tuoi piercing ti portano spesso a essere vista come una “ribelle”. Come rispondi a questi pregiudizi?
Non credo che l’apparenza definisca chi siamo. Se essere autentica e non avere paura di esprimere idee contrastanti mi fa sembrare una ribelle, allora lo sono. Ma questo non fa di me una brutta persona. Spero che un giorno non sarà necessario specificarlo.

Anna Lou Castoldi
Dress Nencioni

«Metterò amore in tutto ciò che farò, sia nell’ambito dello spettacolo che in altre forme artistiche»

C’è una differenza tra la Anna Lou “pubblica” e quella più privata?
In televisione sono il più trasparente possibile, restando coerente con ciò che sono. Naturalmente, ci sono lati di me che pochi conoscono, ma quello che mostro in pubblico è autentico. Ogni persona ha aspetti diversi, e non c’è niente di falso nel selezionare cosa mostrare.

Guardando al futuro, come immagini la tua carriera? Preferisci continuare a esplorare il mondo dello spettacolo o dedicarti all’arte in altre forme?
Mi immagino in molte vesti diverse. Quello che è certo è che metterò amore in tutto ciò che farò, sia nell’ambito dello spettacolo che in altre forme artistiche. La cosa più importante è realizzare ciò che ho in mente.

Credits

Photographer Gioele Vettraino
Stylist Stefania Sciortino
Videomaker Aurora Sanna
Make Up Artist Romina Digliodio – MBU Academy
Hair Stylist Sonia Valenti – MBU Academy
Photographer Assistant Claudia Deganutti
Stylist Assistant Angelica Venturini
Location Timeo