Nel 2021, Annachiara Bernardi crea Bottega Bernard, un brand emergente di abbigliamento genderless che si fonda sull’unione di sartoriali, ricerca del tessuto, rispetto dell’ambiente e design moderno. I capi del marchio dalla doppia B si adattano a tutti gli stili di vita permettendo a chi li indossa di esprimere le proprie unicità e caratteristiche. Bottega Bernard riscopre il Made In Italy ricercando tessuti e materie prime italiane di alta qualità con un impatto ridotto sull’ambiente.
La fondatrice ci ha raccontato del suo percorso creativo e dei progetti presenti e futuri.
Come descriveresti lo stile di Bottega Bernard?
Bottega Bernard abbraccia uno stile che unisce un’estetica senza tempo con un design contemporaneo, fondendo la dinamicità dello streetwear con un’eleganza capace di resistere al passare degli anni senza perdere valore.
Il nostro approccio genderless consente a chiunque di esprimere liberamente la propria identità, superando etichette e limiti prestabiliti. Creiamo capi versatili, pensati per adattarsi a contesti e occasioni diverse, progettati per essere vissuti stagione dopo stagione, mantenendo intatta la loro essenza, per costruire un guardaroba che valorizzi l’unicità e l’individualità di chi li indossa.

«Disegnare bozzetti è diventata quotidianità, il mio rifugio, un modo per ritrovare la pace ed esprimermi a 360°»
Come è nata Bottega Bernard?
Bottega Bernard nasce da un mix di fattori: dalla volontà di concretizzare il sogno che coltivo fin da bambina, dal desiderio di esprimere la mia creatività e, in un certo senso, ritrovare me stessa. La moda è sempre stata parte di me: uno dei miei ricordi più vividi è far sfilare le Barbie con vestiti di carta che creavo da piccola. Crescendo, gli impegni scolastici e sportivi – ero una nuotatrice agonistica – mi hanno costretta ad accantonare il mio lato creativo. Tuttavia, dopo un infortunio che ha interrotto la mia carriera sportiva, ho ripreso in mano quelle che erano le mie passioni. Disegnare bozzetti è diventata quotidianità, il mio rifugio, un modo per ritrovare la pace ed esprimermi a 360°.
In quel periodo, mi sono avvicinata alle tecniche sartoriali e alla sostenibilità, un tema che mi sta particolarmente a cuore grazie ai valori trasmessi dalla mia famiglia e dall’ambiente in cui sono cresciuta, immersa nella natura della campagna. Questo bagaglio di esperienze e valori mi hanno portato a creare Bottega Bernard, un brand che fonde tradizione artigianale, sostenibilità ed inclusività, e che offre un mezzo autentico per esprimere se stessi e raccontare la propria unicità.

«Dedico molto spazio all’introspezione, esplorando le emozioni e i pensieri che emergono durante il mio percorso creativo»
Da dove nasce l’ispirazione per Bottega Bernard?
La mia ispirazione nasce dall’osservazione e dall’ascolto di ciò che mi circonda: persone, ambienti, natura, profumi, la quotidianità e la ricchezza delle diversità. Mi affascina il modo in cui ogni individuo racconta la propria storia attraverso scelte quotidiane, anche le più semplici. La natura, con i suoi colori, odori, texture e sensazioni, è per me una fonte inesauribile di idee.
Accanto a questa connessione con l’esterno, dedico molto spazio all’introspezione, esplorando emozioni e pensieri che emergono lungo il mio percorso creativo. Questo dialogo continuo tra ciò che vedo fuori e ciò che sento dentro mi permette di dar vita a design che raccontano non solo il mondo che mi circonda, ma anche una parte di me stessa.
Ad esempio, nella collezione UNMUTE, mi sono ispirata al concetto di rompere il silenzio per dare voce all’individualità e all’autenticità di ciascuno. Ogni capo è un invito a esprimersi liberamente, abbracciando la propria essenza più profonda. Le trasparenze dei tessuti e la palette cromatica, dominata dal bianco e dal nero, riflettono questa ricerca di libertà, mentre il design sartoriale e contemporaneo permette a chi li indossa di esprimere la propria unicità con audacia ed eleganza.

«Abbracciamo la filosofia dello Slow Fashion, che si basa su processi di design etici e responsabili, rifiutando la produzione di massa»
Come viene sviluppata una nuova collezione?
Il primo passo nello sviluppo di una nuova collezione di Bottega Bernard è la scelta dei tessuti, un momento fondamentale che definisce la direzione creativa. Utilizziamo esclusivamente tessuti deadstock provenienti da grandi brand di lusso, ai quali diamo una seconda vita, unendo sostenibilità ed estetica. Ogni materiale viene selezionato con cura, valutandone qualità, sostenibilità e capacità di comunicare il messaggio che desidero trasmettere attraverso i capi. Spesso sono proprio la texture, il colore e il comportamento del tessuto a suggerire le linee e il design dei modelli.
Una volta scelti i materiali, passiamo alla fase di progettazione: disegno i capi, ispirandomi a un tema centrale legato a un concetto che desidero esplorare e comunicare. Successivamente, procediamo con la prototipazione, che consente di tradurre le idee in realtà e di apportare eventuali modifiche per perfezionare ogni dettaglio. L’ultimo passo è dedicato alla rifinitura, con un’attenzione particolare alla vestibilità e alla versatilità dei capi, affinché possano adattarsi a persone, occasioni e contesti diversi.
Quali sono i valori di Bottega Bernard?
Per Bottega Bernard, l’eccellenza sartoriale e il recupero dei valori autentici del made in Italy sono fondamentali. Ogni capo è realizzato a mano nel nostro laboratorio in Toscana, dove l’attenzione al dettaglio e la sapiente manifattura danno vita a pezzi unici, celebrando l’artigianalità e la qualità.
Abbracciamo la filosofia dello Slow Fashion, che si basa su processi di design etici e responsabili, rifiutando la produzione di massa. Ogni capo è realizzato su ordinazione, seguendo il modello made-to-order. Questa scelta ci consente di evitare sovraproduzione, ridurre al minimo gli sprechi e valorizzare al meglio le risorse impiegate. Ogni pezzo diventa così esclusivo, personale e rispettoso dell’ambiente.
