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A Milano nasce la Fabbrica del Cioccolato: un viaggio bean to bar tra gusto e sostenibilità

Milano si arricchisce di una nuova eccellenza, un luogo dove l’arte dolciaria incontra la cultura, la sostenibilità e l’innovazione. Un’esperienza che non solo delizia il palato, ma emoziona, educa e ispira

Immaginate di varcare la soglia di un luogo magico, dove il profumo di cacao vi avvolge e ogni angolo svela un segreto. Come in una moderna Fabbrica di Cioccolato, qui non troverete Oompa Loompa né il celebre Willy Wonka, ma l’inconfondibile tocco di Enrico Rizzi, maestro dell’arte dolciaria, pronto a svelare ai visitatori i misteri del cacao, dal chicco alla tavoletta. Nascosta in un’antica scuderia del Settecento, la Fabbrica del Cioccolato di via Gian Giacomo Mora 18 trasforma Milano nel palcoscenico di un viaggio sensoriale, dove innovazione, sostenibilità e passione si fondono per dar vita a un’esperienza avvolgente.

Enrico Rizzi
La Fabbrica del Cioccolato, Milano. Credit: Guido Valdata

Ma cos’è esattamente il metodo bean to bar? Questa filosofia produttiva parte dalla selezione delle fave di cacao direttamente nelle piantagioni, per poi seguirne ogni fase di lavorazione fino alla creazione del cioccolato finito. È un processo che garantisce una qualità superiore e una trasparenza assoluta sull’origine e la lavorazione della materia prima. È il cuore pulsante della Fabbrica di Enrico Rizzi, dove ogni chicco racconta una storia di eccellenza, cura e sostenibilità.

Questa esperienza, unica nel suo genere in centro città, permette ai visitatori non solo di scoprire il mondo del cacao, ma di vivere in prima persona l’alchimia che trasforma una semplice fava in un capolavoro di gusto.

Un’esperienza immersiva dal Perù a Milano

I visitatori sono accolti in un’atmosfera che mescola tradizione e innovazione. Il percorso inizia nella sensory room, un ambiente avveniristico in cui, grazie alla tecnologia Virtual Reality 360, si viene trasportati in una piantagione di cacao in Perù. Le immagini, vivide e realistiche, accompagnano i visitatori nella scoperta delle fasi cruciali della produzione: la raccolta, la fermentazione e l’essiccazione delle fave di cacao. Il profumo del cacao e il calore del sole peruviano sembrano quasi palpabili.

Enrico Rizzi
La sensory room della Fabbrica del Cioccolato. Credit: Guido Valdata

Proseguendo, si accede alla sala di torrefazione, dove un moderno impianto a induzione lavora il cacao con precisione chirurgica, preservandone aromi e qualità. La vera sorpresa, però, è la cioccoteca: un ambiente climatizzato dove il cioccolato riposa e si arricchisce di profumi di spezie, tè e infusi. Qui il tempo sembra fermarsi, lasciando spazio alla lenta trasformazione che conferisce al prodotto finito la sua complessità aromatica.

Enrico Rizzi
La Fabbrica del Cioccolato, Milano. Credit: Guido Valdata

Dal chicco alla tavoletta: l’arte del cioccolato

La visita culmina nella zona laboratorio, dove il processo di lavorazione diventa tangibile. I visitatori possono osservare da vicino il ciclo produttivo: dalla separazione delle bucce delle fave alla macinazione lenta a pietra, che può durare fino a 80 ore. Ogni fase del lavoro, eseguita con maestria e attenzione, racconta una storia di passione e dedizione.

Enrico Rizzi
Il ciclo produttivo spiegato da Enrico Rizzi. Credit: Guido Valdata

Ma il momento più atteso arriva alla fine: la degustazione guidata. Tre o cinque cioccolati monorigine – inclusi i rari e pregiati Chuao e Porcelana – vengono presentati con un accompagnamento di schede di degustazione che ne raccontano le caratteristiche. Per i veri intenditori, nella boutique si trovano 18 tavolette grand cru, tutte rigorosamente millesimate, monorigine e lavorate per esaltare ogni sfumatura di sapore.

Oltre alla qualità del prodotto, la Fabbrica del Cioccolato si distingue per il suo impegno nella sostenibilità. Le bucce delle fave di cacao, normalmente considerate scarti, vengono recuperate e trasformate in carta ecologica, riducendo gli sprechi e contribuendo all’economia circolare.

Enrico Rizzi
Degustazione guidata dei cioccolati. Credit: Guido Valdata

Enrico Rizzi: un maestro dell’eccellenza

Dietro a questo progetto c’è l’anima e la visione di Enrico Rizzi, pasticciere e gelatiere milanese con oltre 14 anni di esperienza. Dopo aver mosso i primi passi nel banqueting di alto livello, Rizzi ha intrapreso un percorso di studi e sperimentazioni che lo ha portato a diventare un punto di riferimento per la pasticceria artigianale.

Enrico Rizzi
Enrico Rizzi, esperto pasticciere e gelatiere milanese. Credit: Guido Valdata

Con la sua boutique di via Correnti 5, già nota per le sue praline e i macaron, Rizzi si è affermato come ambasciatore dell’eccellenza dolciaria italiana. La Fabbrica del Cioccolato è il naturale coronamento di questo viaggio, un luogo che invita tutti – dai semplici curiosi agli appassionati più esigenti – a scoprire i segreti e le meraviglie del cioccolato.

Con l’apertura della Fabbrica del Cioccolato, Milano si arricchisce di una nuova eccellenza, un luogo dove l’arte dolciaria incontra la cultura, la sostenibilità e l’innovazione. Un’esperienza che non solo delizia il palato, ma emoziona, educa e ispira.

La Fabbrica è aperta dal martedì al sabato, con tre o quattro visite guidate al giorno.

Immagine in apertura: Enrico Rizzi, la Fabbrica del Cioccolato. Credit: Guido Valdata