Sanremo 2025, i voti ai look della terza serata: la moda è sparita e con lei ogni speranza di glamour

Nella seconda serata di Sanremo ci eravamo illusi, sospirando di sollievo, che la moda fosse finalmente tornata al Festival. E invece, con il passaggio alla terza serata, ci ritroviamo di nuovo delusi, con i look che svaniscono nell’anonimato o, peggio, nell’esagerazione

Nella seconda serata di Sanremo ci eravamo illusi, sospirando di sollievo, che la moda fosse finalmente tornata al Festival. E invece, con il passaggio alla terza serata, ci ritroviamo di nuovo delusi, con i look che svaniscono nell’anonimato o, peggio, nell’esagerazione. Le tre co-conduttrici — Miriam Leone, Elettra Lamborghini e Katia Follesa — dovevano essere le regine stilistiche della serata, portando il glamour e l’eleganza al Teatro Ariston. Ma quello che ci hanno mostrato non è stato all’altezza delle aspettative: scelte piatte, senza carattere, o talmente sovrabbondanti da rasentare il kitsch. Un trionfo di mediocrità che ha fatto scivolare l’edizione in un vortice di noia stilistica, dove l’unica cosa che emerge è il vuoto di creatività.

Clara in Giuseppe Di Morabito, gioielli Damiani. Credit: @soccins

CLARA – Finalmente, un look da Sanremo e non da “Serata di Gala di provincia”. All’altezza. 8 (e anche un po’ di più).

Brunori Sas in Boglioli

BRUNORI SAS – Eleganza rilassata, niente di esagerato ma neanche noioso. Un equilibrio perfetto, come un bicchiere di vino bianco freschissimo. 7

Sarah Toscano in Pucci, gioielli Miluna. Credit: @_sarahtoscano_

SARAH TOSCANO – Sempre azzeccata per la sua età, ma questo look proprio non le fa giustizia. Un po’ come un bel piatto che però non ha sapore. 5,5 (perché non basta essere giuste, bisogna brillare).

Massimo Ranieri in Carlo Pignatelli

MASSIMO RANIERI – Troppo dark, quasi inquietante. Non basta l’eleganza per farci innamorare. 5

Joan Thiele in Chanel. Credit: @joanthiele

JOAN THIELE – Ok, il look è il solito, ma si sa, Joan non delude mai. Un po’ di ripetizione non guasta quando c’è così tanta classe. 7,5 (perché il suo stile non si discute, anche se è sempre lo stesso).

Shablo feat. Guè, Joshua & Tormento in Icon Denim L.A.. Credit: @shablo

SHABLO FEAT. GUÈ, JOSHUA E TORMENTO – Ok, il denim non è malaccio, ma… Un look da “passaggio rapido al supermercato” più che da palco di Sanremo. 4 (sempre uno per ciascuno, giusto per non fare torto).

Noemi in Rochas, gioielli Bvlgari. Credit: @noemiofficial

NOEMI – Un NO secco. Un look da damigella d’onore che non convince affatto. 4 (e basta).

Olly in Emporio Armani. Credit: @olly_nclusive

OLLY – Quel casual chic che ti fa pensare “Non ci credevo, ma alla fine…“. perfetto per una pizza e birra, ma anche su un palco. 7,5 (lo stile da aperitivo, che ci piace tanto).

Coma_Cose in Valentino. Credit: @coma_cose

COMA COSE – Perfetti. Stilosissimi, cuoricini a non finire. Non possiamo farne a meno. 8,5

Tony Effe in Balenciaga, gioielli Tiffany & Co.. Credit: @tonyeffebaby777

TONY EFFE – Tony, ma che ti è successo? Ti avevamo creduto, ma ci hai distrutti2 

Moda in Enrico Coveri. Credit: @enrico_coveriofficial

MODÀ – Accecanti, abbiamo dovuto abbassare la luminosità della TV. Un po’ troppo glamour da “Las Vegas in pieno giorno”. 3 (avremmo voluto dare un 1 a testa, ma sarebbe stato troppo generoso).

Irama in Balmain. Credit: @irama.plume

IRAMA – Un po’ perplessi. Non possiamo dire che ci abbia convinti, ma neanche che ci abbia deluso. Restiamo con il dubbio, tipo un pezzo che ti fa alzare la mano ma non ti fa ballare. 5 (con tanto di punto interrogativo).

Francesco Gabbani in Corneliani, gioielli Ottaviani. Credit: @francescogabbani

GABBANI – Sempre impeccabile, uno dei pochi a far sembrare Sanremo un posto elegante e, perché no, anche un po’ chic. 8 (pura classe, da manuale).

Gaia in The Attico. Credit: @gaiaofficial

GAIA – Promossa a pieni voti. Il suo look è come una canzone che non ti stanchi mai di ascoltare. 8,5 (da mettere in repeat).

Settembre in GCDS. Credit: @andreasettembre

SETTEMBRE – Non male, ma non basta. Lo stile c’è, ma manca qualcosa che lo faccia brillare davvero. 6- (un po’ più di grinta non guasterebbe).

Alex Wyse in Miaoran Studio e Avaro Figlio. Credit: @imalexwyse

ALEX WYSE – Alex, perché? Dicci perché! 3

Ermal Meta in Canali

ERMAL META – Elegante, sobrio, sempre al punto giusto. La sua scelta è la definizione di “inappuntabile”. 7,5 (perché l’eleganza è una cosa seria).

Carlo Conti in Stefano Ricci

CARLO CONTI – Il maestro dell’ovvietà, non si toglie mai il travestimento da conduttore perfetto. Anche stasera, “compitino” fatto, senza neanche sudare. 6 

Miriam Leone in Jil Sander, gioielli Bvlgari. Credit: @mirimeo

MIRIAM LEONE – Partenza fiacca, senza infamia e senza lode. Poteva solo migliorare, ma poi il disastro è stato inevitabile. Un 6 che, cambio dopo cambio, è diventato un 4,5.

Katia Follesa in Luisa Beccaria. Credit: @luisabeccaria

KATIA FOLLESA – Un disastro completo. Un outfit più improbabile dell’altro, come se fosse stata scelta per il “miglior look da non indossare mai”. 4 (solo perché le vogliamo bene!).

Elettra Lamborghini in Yanina Couture

ELETTRA LAMBORGHINI – Partita discretamente, ma poi… boom, eccessi a gogò. La sua trasformazione è stata un po’ come la versione deluxe di un carnevale, senza filtri. 4 (perché l’affetto si misura in eccessi, e a lei piace tanto).