Sanremo 2025, la serata delle cover è di tutte le Giorgia

Si è conclusa la penultima puntata della 75esima edizione del Festival della Canzone Italiana dedicata alle cover. In gara spazio agli artisti, alla politica e all'attualità

Si è conclusa ieri sera la quarta puntata del Festival di Sanremo 2025 dedicata alle cover e ai duetti fra gli artisti in gara. In apertura, il messaggio alla nazione recitato da Geppi Cucciari «Per i temi trattati la visione è sconsigliata a un pubblico già assonnato, buona nazio… volevo dire buona visione», settando un livello di comicità alto sin dalle prime battute. Del resto, non potevamo che aspettarci questo dal talento pungente e ironico della presentatrice e comica sarda. Nel corso della puntata è stato anche trovato un nuovo aggettivo per definire il Festival della Canzone Italiane alla maniera di Carlo Conti, ovvero “svizzero”. Come suggerito infatti da Roberto Benigni, l’edizione di quest’anno si distingue per puntualità nelle tempistiche e rigore nella forma, senza lasciare spazio a volgarità e fuori programmi (o quasi).

I co-conduttori del Festival di Sanremo 2025

A scendere per primo le scale del palco dell’Ariston, nella nuova veste di co-conduttore del Festival di Sanremo 2025, è stato il cantante Mahmood. «Mi ricordi qualcuno stasera con questi occhialini» ha commentato simpaticamente Carlo Conti, un modo per cercare fin da subito di mettere a proprio agio l’artista, visibilmente emozionato per l’occasione. La risposta ironica di Mahmood non si è fatta attendere, «Niente, sono tranquillissimo ragazzi».

Annunciata invece come «lo spirito pungente, l’intelligenza al servizio della comicità», Geppi Cucciari fa il suo ingresso all’Ariston in occasione della quarta serata del Festival. I suoi ringraziamenti per l’invito arrivano puntuali, soprattutto per averla fatta entrare sul palco dopo Roberto Benigni. Infondo, per chi ambisce a dare del tu all’ironia, chi non vorrebbe seguire questa scaletta. «Grazie, Graziella e grazie a Carlo» ha commentato in modo ironico Geppi. Per la serata delle cover, la comica e presentatrice sarda ha tenuto a precisare che gli artisti sarebbero stati chiamati come «Cantante 1 e Cantante 2» preservando così il politicamente corretto e strappando da subito un sorriso tra il pubblico. Infine, dopo aver anticipato che il vincitore del Festival di Sanremo 2025 sarebbe stato Fausto Leali, perché anche questa edizione era truccata proprio come quella del lontano 1992, Geppi Cucciari ha presentato il suo primo cantante in gara.

I cantanti e i duetti in gara al Festival di Sanremo 2025

Una serata, quella di ieri, che ha visto salire sul palco i 29 cantanti in gara accompagnati da altrettanti artisti, che hanno sceso le scale dell’Ariston per vivere la loro esperienza sanremese. I duetti della quarta serata del Festival sono stati (in ordine):

  • Rose Villain con Chiello (brani: Fiori di rosa e fiori di pesco di Lucio Battisti)
  • Modà con Francesco Renga (brano: Angelo di Francesco Renga)
  • Clara con Il Volo (brano: The sound of silence di Simon & Garfunkel)
  • Noemi e Tony Effe (brano: Tutto il resto è noia di Franco Califano)
  • Francesca Michielin e Rkomi (brano: La nuova stella di Broadway di Cesare Cremonini)
  • Lucio Corsi con Topo Gigio (brano: Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno)
  • Serena Brancale con Alessandra Amoroso (brano: If I ain’t got you di Alicia Keys)
  • Irama con Arisa (brano: Say Something di A Great Big World & Christina Aguilera)
  • Gaia con Toquihno (brano: La voglia e la pazzia di Ornella Vanoni)
  • The Kolors con Sal Da Vinci (brano: Rossetto e caffè di Sal Da Vinci)
  • Marcella Bella con Twin Violins (brano: L’emozione non ha voce di Adriano Celentano)
  • Rocco Hunt con Clementino (brano: Yes I know my way di Pino Daniele)
  • Francesco Gabbani con Tricarico (brano: Io sono Francesco di Tricarico)
  • Giorgia con Annalisa (brano: Skyfall di Adele)
  • Simone Cristicchi con Amara (brano: La cura di Franco Battiato)
  • Sarah Toscano con Ofenbach (brano: Overdrive di Ofenbach)
  • Coma_Cose con Johnson Righeira (brano: L’estate sta finendo dei Righeira)
  • Joan Thiele con Frah Quintale (brano: Che cosa c’è di Gino Paoli)
  • Olly con Goran Bregović e la Wedding & Funeral Band (brano: Il pescatore di Fabrizio De André)
  • Elodie e Achille Lauro (brani: A mano a mano e Folle città di Riccardo Cocciante e Loredana Bertè)
  • Massimo Ranieri con Neri Per Caso (brano: Quando di Pino Daniele)
  • Willie Peyote con Tiromancino e Ditonellapiaga (brano: Un tempo piccolo di Franco Califano)
  • Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino (brano: L’anno che verrà di Lucio Dalla)
  • Fedez con Marco Masini (brano: Bella stronza di Marco Masini)
  • Bresh con Cristiano De André (brano: Crêuza de mä di Fabrizio De André)
  • Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento con Neffa (brani: Amor de mi vida e Aspettando il sole di Sottotono e Neffa)

I momenti cult della quarta serata del Festival di Sanremo 2025

La quarta serata del Festival di Sanremo 2025 è stata interamente dedicata alle cover, tuttavia sono stati diversi i momenti cult che hanno interessato sia le performance musicali che non. Per esempio, non possiamo non citare l’arrivo di Roberto Benigni nella veste di superospite nazionale. Il suo ingresso sul palco del Teatro Ariston è stata accompagnata da Carlo Conti, entusiasta della sua partecipazione. Benigni si è definito “carlocontiolo”, non essendosi mai perso un programma del conduttore, e ha ricordato al conduttore il potere si Sanremo nel paralizzare per una intera settimana l’intero Paese. Non mancano anche i riferimenti alla politica e a chi ha abbandonato i propri ideali per «salire sul carro del vincitore». Come non citare quindi la sua brillante battuta «Su X ha già votato – Elon Musk – per il vincitore. Giorgia. C’è Giorgia, no? C’era anche l’anno scorso, l’anno prima, c’è quest’anno […] dammi retta a me, Giorgia ci sarà per diversi anni guarda. […] Mettiamoci l’anima in pace […] te lo dico io che mi intendo di musica».

Anche Geppi Cucciari ha incantato il Teatro Ariston di Sanremo con il suo talento comico, in un susseguirsi di battute e sketch intelligenti e per nulla scontati. Un esempio? Quando ha spiegato il complesso Regolamento del Festival di Sanremo 2025, definito dalla co-conduttrice di «immediata comprensione» salvo poi preparare una presentazione formato slide per l’occasione. Altro momento da ricordare è stato sicuramente quando, al momento della presentazione dei cantanti in gara Shablo, Guè, Joshua, Tormento e Neffa, Geppi si è lasciata scappare un sentito «Tutta gente senza onomastico». Dritta al punto e geniale. Una comicità, quella di Geppi Cucciari, prestata anche ai temi della politica, e lo dimostra sul palco dell’Ariston quando invita il regista Maurizio Pagnussat a spostare la telecamera perché, a quanto pare, sembra essere «l’unica cosa che arriva puntuale su rotaia in Italia». Il bello della diretta però sono anche le papere, che Geppi Cucciari riesce però a gestire con la padronanza del mesteriere che la caratterizza. Tutto si può risolvere infatti con un semplice «Questa la tagliamo Cà(rlo)». Brillante e ironica. “Semplicemente”, Geppi.

La performance musicale di Mahmood sul palco dell’Ariston ha incantato gli spettatori. Con un look rosso fuoco e scintillante firmato ALAINPAUL – giusto per ricordare l’arrivo di una star nazionale – l’artista ha eseguito un medley dei suoi brani di successo NLDA Intro, Bakugo, Ra Ta Ta, Soldi, Kobra e Tuta Gold. Uno spettacolo curato nei minimi dettagli, dal look alla coreografia, inclusa la scenografia. «Semplicemente fantastico» è stato il commento di Carlo Conti, a cui sono seguiti i meritati applausi.

Ritornano sul palco del Suzuki stage anche il duo musicale Benji & Fede, che per l’occasione hanno cantato il loro singolo di successo Dove e quando. La musica deve unire, sul palco come nella vita aveva ricordato Carlo Conti a inizio Festival, e quale migliore occasione di celebrare queste parole se non con la reunion del gruppo a Sanremo 2025.

A livello musicale invece, sono state diverse le performance degne di nota. Per esempio, l’interpretazione di Lucio Corsi e Topo Gigio in gara con il brano Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno. Questa scelta non è stata affatto casuale, Topo Gigio infatti ha esordito in televisione proprio con la voce di Modugno nel 1959. Lucio Corsi ha inoltre tenuto a specificare che il suo legame con la marionetta è da sempre stato forte, avendogli insegnato a tagliare i fili con tutti coloro che lo volevano cambiare.

Serena Brancale con Alessandra Amoroso hanno cantato invece If I ain’t got you di Alicia Keys, un brano scelto dalla cantante in gara per raccontare una parte di sé sul palco. L’accompagnamento del piano è riuscito invece a rendere l’esibizione ancora più intima e profonda, accompagnando le straordinarie voci di queste due artiste.

Giorgia e Annalisa si sono presentano sul palco con il brano Skyfall di Adele, colonna sonora dell’omonimo film di James Bond uscito nel 2012. Le voci potenti delle due artiste hanno incantato il teatro con una performance da brivido.

Simone Cristicchi e Amara hanno invece scelto La cura di Franco Battiato. «Supererò le correnti gravitazionali, o spazio e la luce per non farti invecchiare, e guarirai da tutte le malattie. Perché sei un essere speciale, ed io, avrò cura di te». Un brano con un messaggio in perfetta continuità con il testo Quando sarai piccola in gara al Festival di Sanremo 2025.

È  stata poi la volta dell’attesissima performance di Fedez che, in occasione della serata delle cover, ha scelto di chiamare al suo fianco Marco Masini per cantare insieme Bella stronza. Impossibile non fare un collegamento con i recenti avvenimenti che lo hanno visto protagonista in questa ultime settimane. La frase finale conteneva forse un messaggio, «Ti ho dato tutte le ragioni per essere una Bella Stronza».

La performance musicale di Bresh e Cristiano De André ha invece confermato quanto la diretta viva degli imprevisti dell’ultimo minuto. A causa infatti di problemi tecnici, ai due artisti è stato chiesto di ripetere la loro esibizione sulle note Crêuza de mä per ben tre volte. Carlo Conti ha quindi perso il suo primato di puntualità nella chiusura del Festival, ma il momento è certamente destinato a restare nella storia della serata delle cover.

Infine, sul palco sono stati presentati Paolo Kessisoglu e la figlia Lunita, invitati per parlare di salute mentale giovanile e difficoltà di comunicazione tra genitori e figli. Paura di Me è il brano a cui hanno affidato questo loro messaggio, firmandone anche la scrittura. Il periodo della Pandemia ha infatti segnato le vite di tutti, ma in particolare quella dei giovani, portando all’aggravarsi sia dei disturbi dei comportamenti alimentari, sia di varie patologie depressive, con al seguito casi di gesti suicidari e di autolesionismo. I giovani sono coraggiosi perché vogliono parlare, e la società deve ascoltarli, ha voluto ricordare Paolo.

Le vincitrici della serata delle cover del Festival di Sanremo 2025

A trionfare durante la quarta serata del Festival di Sanremo 2025 sono state le cantanti Giorgia e Annalisa con il brano Skyfall. Nella top 5:

  • Giorgia con Annalisa (brano: Skyfall di Adele)
  • Lucio Corsi con Topo Gigio (brano: Nel blu dipinto di blu di Domenico Modugno)
  • Fedez con Marco Masini (brano: Bella stronza di Marco Masini)
  • Olly con Goran Bregović (brano: Il pescatore di Fabrizio De André)
  • Brunori Sas con Riccardo Sinigallia e Dimartino (brano: L’anno che verrà di Lucio Dalla)

Immagine in apertura: Festival di Sanremo 2025, Credit: @sanremorai