MM6 Maison Margiela illumina il Tepidarium del Roster al Pitti Uomo 107

MM6 Maison Margiela ha presentato la sua collezione uomo Autunno-Inverno 2025 come guest designer di Pitti Uomo 107. Un ritorno atteso e, senza dubbio, memorabile per la maison

Nella magica cornice del Tepidarium del Roster, gioiello in stile liberty immerso nel cuore del Giardino dell’Orticultura, MM6 Maison Margiela ha presentato la sua collezione uomo Autunno Inverno 2025 come guest designer di Pitti Uomo 107. Un ritorno atteso e, senza dubbio, memorabile per la maison, che ha saputo intrecciare con sapienza le sue radici concettuali a una narrazione contemporanea e audace.

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La sua collezione uomo Autunno Inverno 2025 MM6 Maison Margiela, credits Giovanni Giannoni

La poetica dell’oscurità e delle texture

Il nero, in questa collezione, si è fatto protagonista assoluto, declinato in un’ampia gamma di sfumature che spaziano dal bordeaux profondo al riflesso plastificato di texture gommate e nastrate. Il risultato è una celebrazione della mascolinità che non teme di esplorare la sensualità, il glamour, e persino la sobrietà in un gioco calibrato di opacità e lucentezze industriali. Sullo sfondo, il genio di Miles Davis ha guidato il ritmo della collezione, filtrando il tailoring attraverso un prisma jazzistico fatto di improvvisazioni sartoriali e strutture destrutturate.

Come afferma MM6: «Intendiamo portare a Firenze uno spirito e uno stile che incarnano i concetti e i processi di MM6, risonanti con un guardaroba maschile contemporaneo e versatile.»

Un esercizio di moda narrativa non-narrativa

Nel perimetro luminoso del Tepidarium, trasformato in una passerella di vetro e acciaio, il pubblico è rimasto ipnotizzato dalla “non-narrazione” che è cifra stilistica di MM6. L’attenzione si è focalizzata sull’essenza degli abiti, lontani da sovrastrutture narrative ma ricchi di significati intrinseci: il trench coat, la giacca da taxi driver, il bomber, il denim trattato con finiture worn-out, ogni capo si è presentato come un microcosmo di interpretazioni, una sinfonia di materiali e possibilità. La ripetizione sistematica di capi classici in varianti di tessuti e superfici ha suggerito una versatilità audace, che abbraccia ogni sfumatura del maschile, dall’eleganza più rigorosa alla sensualità più disinvolta.

I dettagli, mai casuali, si sono imposti come codici distintivi: spalle a pagoda e stampe stellate, omaggio iconico a Miles Davis, convivono con colletti appuntiti, cinture di trench reinventate come accessori, e gioielli “trovati” che aggiungono un tocco punk. Faux fur dall’estetica “ladylike”, declinata al maschile, e il lurex “consumato” sfidano con eleganza le convenzioni di genere. E poi gli accessori: mocassini spazzolati dal taglio tradizionale, hi-tops con velcro che richiamano l’archivio della Maison, “borse-tromba” e valigette da biker, fino a guanti modulari realizzati in collaborazione con Agnelle.

Un palco luminoso per il ritorno di MM6 al Pitti Uomo

La scelta del Tepidarium del Roster non è stata solo logistica, ma profondamente evocativa. La struttura trasparente e intrisa di storia si è prestata a diventare uno scrigno, contenendo e amplificando il dialogo tra tradizione e innovazione. La luce notturna filtrata dalle ampie vetrate ha donato agli abiti un’aura quasi onirica, rendendo palpabile l’incontro tra il passato glorioso della moda fiorentina e l’avanguardia irriverente di MM6.

MM6 ha offerto una visione della mascolinità che non teme di essere ambivalente, oscillando tra il soggetto e l’oggetto del desiderio. È un uomo che indossa la propria sensualità con disinvoltura, che si appropria del glamour senza rinunciare alla funzionalità. Il “blunt Venus in Fur stamp” si è tradotto in una collezione che mescola provocazione e disciplina, sfidando il pubblico a ripensare le convenzioni di genere e stile.

Con questa sfilata, MM6 Maison Margiela ha ribadito il suo ruolo di avanguardia nel panorama della moda contemporanea, offrendo una collezione che non solo celebra l’imperfezione e la decostruzione sartoriale, ma ridefinisce l’essenza del guardaroba maschile.