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Romeo Gigli

Non solo sfilate: le presentazioni più interessanti della Paris Fashion Week

Tra eventi esclusivi e location prestigiose, la settimana ha anche offerto una vetrina importante per brand emergenti e non: da Alexandre Birman a SIRIVANNAVARI, fino ad Alessandro Enriquez e Romeo Gigli

La Paris Fashion Week si conferma epicentro della moda globale durante il mese di settembre, in cui il calendario della Federation de l’Haute Couture et la Mode ha visto in passerella le più grandi maison al mondo. Dai giganti francesi come Dior, Chanel e Hermès, ai grandi designer giapponesi, fino all’attesissima sfilata di Valentino, che ha segnato l’esordio di Alessandro Michele come direttore creativo dopo la sua uscita da Gucci. Tra eventi esclusivi e location prestigiose, la settimana ha anche offerto una vetrina importante per brand emergenti e non: Alexandre Birman ha presentato le sue calzature di lusso al Ritz Hotel, SIRIVANNAVARI ha intrecciato moda e arte all’Hotel de Crillon, Alessandro Enriquez ha celebrato la Costa Azzurra con una capsule vivace, e Romeo Gigli ha riportato in passerella la sua visione femminile ispirata al British tailoring.

Paris Fashion Week
Romeo Gigli, Primavera Estate 2025

L’espressione dell’arte attraverso la moda di SIRIVANNAVARI

SIRIVANNAVARI, il marchio fondato nel 2005 dall’omonima Principessa di Thailandia, ha presentato la sua collezione Primavera Estate 2025 durante la settimana della moda di Parigi, pochi giorni dopo il successo riscontrato al debutto stagionale a Milano. L’evento si è tenuto nella sontuosa cornice del penta stellato Hotel de Crillon, al civico 10 della celebre Place Concorde, una delle mete preferite dalle celebrità che gravitano in città durante le più attese e frenetiche settimane dell’anno. Le sale adibite all’esposizione ricordano, nella loro disposizione e negli arredi, gli ambienti di quel che sembra lo studio privato di un artista o di una galleria d’arte d’epoca: in effetti, la filosofia del marchio è quella di intrecciare i fili della moda e dell’arte, fra la creazione artigianale e la creatività espressiva. Sirivannavari celebra l’estetica e la silhouette femminile ispirandosi al Rinascimento italiano, con sofisticate tecniche sartoriali e meticolose lavorazioni dei tessuti in cui echeggia l’eleganza scultorea dell’arte cinquecentesca. Paillettes, perle, bottoni dorati, rifiniture in pizzo e lunghi abiti in chiffon di seta riflettono, come confessato dalla Principessa durante la presentazione, le linee e le curve delle sue opere italiane preferite, fra cui la Venere di Botticelli e il David di Michelangelo, mentre la palette cromatica vibrante, perfetta per l’estate, si ispira ai marmi e ai mosaici scintillanti della tradizione artistica italiana.

Menzione d’onore per gli accessori: comode borse in pelle italiana in stile bohemian e in innovative versioni a forma di diamante si affiancano a una interessante collezione di bracciali, orecchini e collane con voluminosi pendenti. Alcuni degli affascinanti gioielli in acciaio riproducono braccia umane le cui dita si sfiorano – un richiamo alla Creazione di Adamo dipinta sulla volta della Cappella Sistina – rappresentando un’espressione artistica potente e raffinata.

SIRIVANNAVARI veste una donna che, in fondo, è un riflesso di sé stessa: intraprendente, audace ed elegante. Il marchio ha già incontrato il successo in patria, e con queste premesse non faticherà a trovare la sua strada nelle principali piazze europee, magari tramite pop-up store o una consolidata presenza nelle fashion week di Parigi e Milano.

Il ritorno di Romeo Gigli alla Paris Fashion Week

Camera Showroom Milano porta anche quest’anno una ‘collective showroom’ espositiva alla Paris Fashion Week, scegliendo come sede lo Space Montaigne, palazzo storico e oggi luogo espositivo adibito a eventi nel settore della moda, all’angolo della prestigiosa Avenue Montaigne, via regina dello shopping d’elite francese. Milano si completa dunque con Parigi, per mantenere accesi i riflettori sui propri designer in quelle che sono le capitali della moda nel mondo.

Ritorno in Francia anche per il marchio Romeo Gigli, che inaugura la collezione Primavera Estate 2025 nel suo corner al secondo piano dello Space Montaigne. Il marchio, infatti, mancava dalla Capitale della moda dagli anni ’90, dopo aver sfilato, nel 1988, per la prima volta all’interno del calendario ufficiale del prêt-à-porter della Federation de l’Haute Couture et la Mode.

Dopo anni di assenza per ragioni finanziarie, dalla collezione SS/20 il marchio ritorna con la nuova proprietà Eccentric, che affida l’evoluzione stilistica della casa a un team creativo made in Italy capitanato da Alessandro De Benedetti.  La strategia aziendale è di ritrovare quell’interazione tra il design, l’arte e l’architettura proprie del tradizionale heritage del brand, con la missione di riportare in auge quel sogno e quel gusto che hanno da sempre contraddistinto il DNA di Romeo Gigli.

Paris Fashion Week
Romeo Gigli, Primavera Estate 2025

La nuova collezione vuole fondere lo stile sartoriale britannico alla femminilità rinascimentale italiana, parte della legacy degli esordi di Gigli negli anni ’80. Linee e forme di ispirazione Oxford, dettagli vintage come bottoni in perla, legno ed osso, ma soprattutto materiali naturali ed ecosostenibili di manifattura italiana come canapa, lino, denim in cotone sono fra i dettagli più interessanti ideati da De Benedetti. Lo stilista è molto abile nel modernizzare le classiche e più romantiche silhouettes femminili dei primi del ‘900, immaginando una donna la cui eleganza è, inevitabilmente, senza tempo. Molto interessanti capi reversibili come trench e cappotti, blazer con panciotto incorporato, abiti a righe larghe color melanzane, ma soprattutto a livello creativo spicca un inusuale tailleur costruito in modo capovolto, dove quella che dovrebbe essere la fine della giacca si rivela invece un delicato volant che cade morbidamente sulle spalle. Fra i must have è da segnalare un trench dal fascino retrò in fil coupè con bottoni in corno anni ‘30, completamente reversibile e doppiato in drill di cotone e canapa.

Gigli riparte dunque dalla capitale francese e lo fa col piede giusto, rispolverando il know-how della griffe e la tradizione del british tailoring attraverso le sapiente lenti del Made In Italy milanese.

L’eleganza nelle calzature di Alexandre Birman

Alexandre Birman ha presentato la sua collezione Primavera-Estate 2025 in uno degli scenari più iconici e lussuosi di Parigi: il prestigioso Ritz Hotel nella maestosa Place Vendôme. Questo luogo, da anni scelto come spot abituale per i grandi eventi del marchio, rappresenta un chiaro segnale della strategia di posizionamento nella fascia alta del mercato europeo, sottolineando la volontà e l’ambizione del brand di conquistare una nicchia di mercato nell’affollato settore delle calzature di lusso.

Sebbene il core business di Alexandre Birman siano le vendite tramite diversi canali in Brasile e Nord America, negli ultimi anni il marchio ha iniziato un processo di espansione in Europa, con discreto successo in Spagna e Italia. Con un prezzo medio che si aggira tra i 700 e gli 800 euro, i suoi prodotti sono infatti già distribuiti nella galleria più famosa nel panorama spagnolo, El Corte Inglés, e il retailer multibrand Antonia di Milano, fra gli altri. L’evento tenutosi al Ritz, tra flûte di champagne e una platea di ospiti VIP, fra cui spiccavano i volti di Olivia Palermo e Isabeli Fontana, rappresenta un investimento strategico cruciale verso questa direzione aziendale.

Paris Fashion Week
Alexandre Birman, Primavera Estate 2025

La collezione disegnata dal Direttore Creativo Guilherme Kfouri per il marchio dell’imprenditore brasiliano Alexandre Birman –del gruppo Arezzo&co.- ha avuto come protagoniste le scarpe con tacchi alti, proposte in delicate nuance pastello – dal giallo alla lavanda fino al verde mela – accanto a colori più audaci come il blu di Persia e il rosso scarlatto. Luccicanti le scarpe da sera, impreziosite da brillanti applicazioni, mentre le versioni aperte da giorno presentano decorazioni floreali in cristallo e intrecci di pelle italiana lavorata a mano, a testimonianza dell’attenzione del brand per i dettagli e per l’artigianalità .

Con una collezione che unisce lusso, praticità e design, in una venue unica nell’ambiente parigino, Alexandre Birman lancia un chiaro messaggio: incrementare la sua presenza in Europa, puntando a diventare una prima scelta per donne eleganti e di stile.

Alessandro Enriquez porta la Costa Azzurra alla Fashion Week di Parigi

Sul rooftop della Samaritaine, la lussuosa galerie lungo il Pont Neuf di Parigi, la Côte d’Azur France, un’organizzazione ufficiale dedicata alla promozione delle città e del turismo lungo la Costa Azzurra, ha celebrato il lancio di una capsule collection firmata da Alessandro Enriquez. Uno dei nomi emergenti della moda contemporanea, si è fatto conoscere per il suo stile eclettico, colorato e spesso ironico. Nato in Italia da madre siciliana e padre di origine tunisina, ha studiato moda a Milano per poi formarsi a Parigi, sviluppando un’identità creativa che richiama fortemente le radici italiane, così come il suo variegato background geografico e culturale. La collezione presentata è un vero omaggio ai colori e ai motivi della Costa Azzurra, amalgamati con elementi iconici dell’Italia. Croissant, stampe di quotidiani francesi, disegni delle città della costiera si intrecciano a limoni, riferimenti tricolore e altre allegorie del Bel Paese. La capsule, che si compone di camicie dalle tonalità vivaci, occhiali da sole gialli e tartarugati, t-shirt stampate, gonne plissettate e divertenti salopette estive, ha come comune denominatore un’aurea di spensieratezza e vivacità calzante nell’ottica di abbracciare lo spirito rilassato di una vacanza in costiera.

Paris Fashion Week
Alessandro Enriquez, Primavera Estate 2025

Alessandro Enriquez, con la sua verve spumeggiante, si rivela abile nel trasformare l’abbigliamento in un’espressione di gioia e creatività, come dimostrano i numerosi progetti a cui ha collaborato negli ultimi tempi: dalle carte Uno al pet store ArcaPlanet, ma anche Swatch, ristoranti, pizzerie, cafè, manga, la vena artistica di Enriquez si districa camaleonticamente dalla moda alla gastronomia. Non è casuale dunque la scelta di Cote Azur di affidare a lui questa capsule per tessere un’ode al turismo alla costa francese.