Dal 17 maggio al 2 novembre 2025, il Museo Nazionale di Villa Pisani di Stra (Venezia) ospiterà la mostra La forza del colore. Roberto Capucci a Villa Pisani dedicata all’omonimo stilista. L’esposizione celebra non solo la carriera di un grande maestro della moda, ma anche il suo talento nel trasformare gli abiti in vere e proprie sculture viventi, sfidando il concetto di tempo e tradizione.

La forza del colore. Roberto Capucci a Villa Pisani: un connubio tra storia ed eleganza
Attraverso un allestimento che si estende per tutto il complesso di Villa Pisani, la mostra si ripropone di celebrare il connubio tra l’eleganza della moda e la grandiosità degli spazi storici in cui essa è ospitata. Protagonisti di questo percorso espositivo sono ventidue abiti, cinquanta disegni e trenta campagne pubblicitarie ideate dallo stilista Roberto Capucci. Ogni creazione è infatti concepita come se fosse una scultura tridimensionale, con linee audaci, volumi imponenti e geometrie sorprendenti che sembrano interagire con gli spazi della Villa creando un dialogo senza tempo.
Il design di Capucci rappresenta il punto di incontro tra moda e arte pura: le sue creazioni raccontano una maestria sartoriale capace di evocare emozioni attraverso il tessuto e le forme, dove gli abiti sono stati pensati per essere delle “sculture viventi” o “sculture in movimento” da ammirare in ogni loro dettaglio.



Villa Pisani: un gioco tra dinamicità dei tessuti e staticità delle mura
La mostra dedicata a Capucci non rappresenta solo un’occasione per entrare nell’universo creativo dello stilista, ma per riscoprire anche la bellezza senza tempo di Villa Pisani, diventata per l’occasione un palcoscenico per le sue sculture sartoriali. Le sale storiche della Villa, con i suoi spazi e la loro architettura, fanno così da sfondo in un gioco di interazione tra dinamicità dei tessuti e staticità delle mura storiche. La mostra vuole essere un invito a scoprire e apprezzare non solo la genialità del designer, ma anche l’eleganza senza tempo di una dimora storica. In questo scenario, l’interazione tra moda e architettura apre una profonda riflessione sul tema della bellezza e della sua evoluzione passata, presente e futura.