Un viaggio immersivo tra materia e artigianato è al centro delle nuove collaborazioni prodotte da dSEGNI per l’ultimo Salone del Mobile. dSEGNI è un laboratorio creativo e concept store dedicato all’artigianato Made in Italy nato dall’imprenditore Matteo de Padova: lo showroom e piattaforma creativa vogliono essere il punto d’incontro tra le tradizioni del design italiano e l’innovazione contemporanea, partendo da valori condivisi come il rispetto e la passione verso le eccellenze artigianali italiane.
Tra le collaborazioni è protagonista Winetage: un’ode alla memoria del vino e alla capacità del design di preservare e trasformare le storie materiali. Winetage nasce da un’intuizione semplice e potente: dare nuova vita alle botti in quercia, antichi custodi dell’invecchiamento del vino, destinate altrimenti allo smaltimento. Attraverso un processo di upcycling raffinato, Winetage trasforma queste doghe cariche di storia in arredi moderni, capaci di raccontare l’alchimia del tempo e l’essenza della materia.
Winetage x Luca Faloni: tra tessuti e legno, un racconto di sfumature
Il progetto Winetage prende ispirazione da un ricordo di Matteo de Padova sugli scarti di marmo usati da Michelangelo per il David. Ispirandosi a questo prezioso insegnamento, Winetage ha visto oltre l’attuale forma di botti esauste ma ha voluto recuperare, reinterpretandolo, il rovere invecchiato nel vino. L’interazione tra il rovere e il vino, impossibile da prevedere prima dell’apertura della botte, crea un
gioco di colori e caratteristiche naturali e uniche che rappresentano la firma del design di Winetage. Valorizzare e reinterpretare questi elementi unici, tuttavia, richiede anche innovazione nel processo di design e del suo iter creativo e progettuale. Ogni creazione Winetage parte dal rispetto e dalla rivalutazione della materia nelle sue due componenti essenziali: la curvatura e la colorazione impressa dal vino durante l’invecchiamento. Questi attributi accompagnano e guidano la creatività dei designer in ogni fase del processo.
In collaborazione con il brand menswear Luca Faloni, che ha nel suo DNA una forte cultura dell’artigianato con l’alta qualità dei tessuti, Winetage ha presentato una suggestiva installazione immersiva all’interno della Cantina Tommasi nel cuore della Valpolicella. Al centro, la chaise longue Arele – realizzata con doghe provenienti da botti della storica Cantina Tommasi, simbolo dell’Amarone della Valpolicella – che dialoga con i tessuti naturali della collezione Spring Summer di Faloni, evocando le sfumature cromatiche e sensoriali del vino. Come ha raccontato lo stesso Matteo de Padova: «Abbiamo deciso di presentare la chaise longue Arele accanto alla botte più importante della Cantina Tommasi, vicino a quelle che sono le barrique, da cui abbiamo preso l’ispirazione per il movimento dei cuscini. Nella progettazione inseriamo sempre degli elementi che vogliono rimandare alla linea della botte, ma senza diventare troppo didascalici. Analogamente il tessuto è stato tagliato e cucito dagli abili artigiani di Luca Faloni, che hanno lavorato con il team di design di Winetage, utilizzando un cotone spazzolato che viene utilizzato per le camicie».
Tra design e vino, l’esperienza in cantina è stata condotta da una guida d’eccezione, Giancarlo Tommasi, direttore tecnico del gruppo, che ha ricordato: «L’operazione è due volte vincente e nel segno della completa sostenibilità, visto che dopo la lavorazione del vino andiamo ancora di più a valorizzare questo fantastico materiale che è il legno, una materia viva, come il vino, cui diamo una nuova vita. Questo racconta una storia, il nostro territorio, la storia di una passione e di chi prima si è preso cura degli alberi e della loro trasformazione in botte, perché tutto questo è fatto a mano. La collaborazione con Winetage è un perfetto esempio di economia circolare, come accade coi vini, perché in Cantina non si butta via niente e si recupera tutto, come dimostra il nostro vino Ripasso. Il progetto è un ponte tra il bello e il buono del futuro, un esempio importante per le nuove generazioni».
La nuova collaborazione segna un ulteriore capitolo del dialogo creativo tra Tommasi e Winetage, avviato nel 2024 con il progetto Ripasso 30 – Back to the Classic, un percorso condiviso fatto di sensibilità progettuale, visione estetica e rispetto per la materia, che oggi si arricchisce di nuovi significati.
Elli x Karim Rashid: un nuovo paradigma di design sostenibile
Le novità non finiscono, anzi si aggiungono grazie all’incontro tra Karim Rashid, icona del design internazionale, e Elli Design, startup italiana all’avanguardia nel settore dell’arredamento che applica i principi del design for circularity. Da questo connubio è nato Tork, una collezione di arredi per l’ospitalità composta da tavolo, coffee table e sgabello basso. Ispirate ai movimenti fluidi della natura, le forme prendono vita grazie alla stampa 3D con biopolimeri, ridefinendo i canoni del design circolare e dell’eco-luxury. Per il Fuorisalone 2025, la collezione viene reinterpretata in esclusiva per dSEGNI, abbracciando il tema della contaminazione – un intreccio tra arte e design, innovazione e tradizione, sostenibilità e tecnologia. Questa nuova versione esalta il colore, elemento distintivo del linguaggio estetico di Karim Rashid. E le superfici, decorate a mano con la tecnica dell’aerografia da Max77Design, artista di fama internazionale nel motorsport, donano al progetto un’inedita energia visiva. A completare il design, un top in vetro, che esalta la tridimensionalità delle forme e ne permette una lettura continua e dinamica.
«Attraverso il mio lavoro, cerco di creare esperienze sensoriali che connettano le persone. Credo che la forma debba informare la funzione e che il design possa trascendere i confini» ha dichiarato Karim Rashid.
